E’ una Danimarca d’ORO! La Francia si arrende

E’ la Danimarca a mettersi al collo l’ambita medaglia d’oro! La Francia di Karabatic si è arresa con il punteggio di 28-26 al termine di una gara molto combattuta ma che ha visto i danesi molto cinici ed abili a sfruttare ogni occasione. Si chiude così anche il torneo di Pallamano maschile, dopo che nel femminile a trionfare è stata la Russia, proprio nell’ultimo giorno di eventi di Rio 2016.

LA PARTITA
In un palazzetto gremito scendono in campo Francia e Danimarca che si contendono la medaglia dal metallo più prezioso: quella d’oro. In avvio c’è molta lotta con la Francia che sembra voler imporre il proprio ritmo e la propria forza. I transalpini si portano in vantaggio 13-11 ma i danesi compiono la prima, vera, accelerazione dell’incontro piazzando un break che tramortisce Karabatic&compagni chiudendo la prima frazione in vantaggio sul 16-14.
La seconda frazione si apre come si era conclusa la prima: Danimarca padrona del campo che vola sul +3 (18-15) che diventa +4 (20-19) al minuto 51. Omeyer prova a tenere a galla i compagni ma in avanti i francesi sono poco precisi e non riescono ad accorciare le distanze. Landin, dall’altro lato del campo rispetto al collega, fa la voce grossa contro avversari del calibro di Narcisse e Karabatic. Al 44′ è ancora +3 Danimarca con Sondergard autentica macchina da gol con conclusioni devastanti da fuori area. I danesi sono in totale controllo, la Francia colleziona la settima palla persa dell’incontro, davvero troppe, e Narcisse veste i panni di questo momento negativo facendosi cacciare per 2 minuti. Gli avversari sentono l’odore del sangue ed azzannano la partita compiendo lo strappo decisivo: arrivano i gol di Svan, Olsen e dell’inesauribile Sondergard per il +5 al minuto 50 (25-20). E’ tutto finito? No, se in squadra hai Omeyer, Narcisse, Mahe e Karabatic. L’estremo difensore chiude la porta, Karabatic e Narcisse ringraziano e salgono in cattedra trascinando i compagni con giocate superlative e conquistando tiri dai 7 metri che l’implacabile Mahe realizza. Siamo al minuto 25 e la Francia è risalita fino al -2 (26-24 Danimarca). I danesi sembrano aver perso lucidità, come tramortiti dal rientro imprevisto dei francesi: Hansen prima e Sondergard poi non trovano il bersaglio grosso. La Francia mette la palla in mano, ovviamente, a Karabatic che piazza il gol del -1 con il break di 4-0 che si materializza magicamente. Rimonta possibile? No perchè Karabatic, tradisce i suoi nel momento più importante prima perdendo la palla e successivamente con un’infrazione di passi: croce e delizia. A quel punto i transalpini alzano bandiera bianca, Olsen e Lingard fanno volare la Danimarca sul +3 prima che Mahe realizzi l’inutile tiro di rigore del -2. E’ finita, il match si chiude con il punteggio di 28-26 per la Danimarca che può far partire la festa dinanzi ai volti delusi dei campioni francesi.

Nella finale 3°- 4° posto andata in scena nel pomeriggio, la Germania ha battuto la Polonia 31 a 25 salendo, quindi, sul gradino più basso del podio. Da sottolineare la prestazione maiuscola di Reichmann, ormai non una novità.

(nella foto Hansen contro Karabatic, compagni nel Paris Saint Germain ndr)