
I pronostici sono fatti per essere subito smentiti e la Francia, grande protagonista della fase eliminatoria non ha voluto derogare a questa elementare regola dello sport. Pronti via per la seconda fase e le transalpine, apparse quasi perfette in difesa, hanno preso 29 reti in un colpo solo dalla Svezia (a fronte delle 38 in tre partite del girone).
La nazionale scandinava si è così presa la vetta del Main Round II, in coabitazione con la sempre più sorprendente Olanda, scavalcando la stessa Francia e tenendo a distanza il Montenegro vincente contro la Germania.
A questo punto la partita di martedì tra Olanda e Montenegro potrebbe già essere decisiva, in negativo per le balcaniche, mentre la Svezia contro la Slovacchia e la Francia contro la Germania avranno la possibilità di far punti facili contro due squadre oramai eliminate e di presentarsi cariche allo scoppiettante finale di mercoledì quando la Francia affronterà l’Olanda e la Svezia il Montenegro.
Grande Svezia alla Zagreb Arena capace di ribaltare lo svantaggio del primo tempo (12-14) e di infliggere ben 17 gol in un sol tempo al team francese forse troppo sicuro di sé e del risultato finale. Buona la prova collettiva delle scandinave con Gullden, Hagman, Oden, Helleberg e Johanna Ahlm tutte abbondantemente sopra la sufficienza, mentre alle francesi non sono bastati i 10 gol della Lacrabere.
Facile il successo dell’Olanda su un’appagata Slovacchia (30 a 20 il risultato finale) con la solita Polman sugli scudi, sua la “girella” che ha incantato i lettori della Gazza, ma per chi conosce la pallamano il gesto tecnico è all’ordine del giorno. Ancora una volta la dimostrazione che questo sport è bellissimo e spettacolare e che purtroppo solo in Italia poco conosciuto ed apprezzato. Facile anche per il Montenegro sulla Germania (20-27) con l’asse destro Radicevic-Bulatovic in evidenza.
Nel Main Round I la Norvegia stacca di fatto il biglietto per le semifinali battendo la Spagna 29 a 26, Heidi Loke ancora la migliore tra le nordiche, mentre tra le fila spagnole si è distinta Nerea Pena oltre alle solite Berenguer e Marte Mangue.
Le padrone di casa dell’Ungheria battendo con fatica la Romania (20-19) si tengono in corsa per le semifinali (Zita Szucanszki e la russa naturalizzata Trishchuk le migliori), nella Romania, quasi out a questo punto, prova sopra le righe per la veterana Ungureanu e per la cannoniera Neagu.
Rimane in corsa la Danimarca che elimina (28-19) la Polonia ed oggi, alla Fonix Csarnok di Debrecen, proverà a sgambettare l’Ungheria in un match che si preannuncia come uno spareggio senza appello per le due contendenti.
Pronta ad approfittarne la Spagna che affronterà la Romania, mentre la Norvegia, contro la Polonia, dovrà stare solo attenta a non distrarsi.