
Partita dell’anno per i biancoazzurri della presidente Ziosi che battono ai rigori la Pallamano Ambra e raggiungono il quarto posto proprio alla spalle dei toscani, che ora distano una sola lunghezza.
Classifica da capogiro per la SGM che da tempo non transitava per le zone alte e si ritaglia meritatamente il titolo di sorpresa del girone d’andata; la creatura di Massimo Di Vita, zitta zitta, quatta quatta, ha sin qui disputato un ottimo campionato, lottando alla pari con tutti e mettendo in mostra una pallamano solida in difesa e lucidamente paziente in attacco.
Anche nelle sconfitte con Romagna, Sassari e Carpi, i ferraresi sono sempre stati in partita, mostrando una buona tenuta fisica e mentale. Onore quindi al lavoro del tecnico toscano che sta dando grande equilibrio alla pur giovane truppa estense. Ambra é avversario tosto dalle individualità possenti, abituato alle posizioni di vertice ed abbonato ai playoff scudetto.
Il divario fisico con Ferrara é evidente ed i primi minuti di gioco vedono subito gli uomini di Morlacco spingere sull’acceleratore e portarsi sul 4 a 1; difficile da arginare il colosso mancino Djordjievic, così come la classe di Maraldi ed il pivot Di Marcello. La SGM ci prende le misure: mulina in attacco e riesce a trovare pertugi nella fitta difesa toscana, mentre la retroguardia prende coraggio e tiene a debita distanza le bocche da fuoco avversarie.
Arriva non senza fatica il pareggio che rimarrà una costante per tutti i primi trenta minuti; ci risiamo! Ancora una volta -la sesta e per giunta consecutiva- al riposo Ferrara ci arriva con il tabellone che segna la perfetta parità: 12 a 12.
Si ritorna in campo con Ambra determinata a dare la svolta alla partita e spinge nuovamente sull’acceleratore; Ferrara accusa il colpo, la difesa fatica a contenere la potenza degli uomini di Morlacco e l’attacco non riesce a perforare la granitica retroguardia toscana. La formazione ospite mette il naso avanti e porta a +4 il vantaggio sui biancoazzurri che sembrano subire la prestanza fisica e l’esperienza degli avversari.
Ma ancora una volta la SGM serra le fila difensive e con certosina pazienza sgretola la “muraglia” asserragliata davanti al bravo Trinci, raggiungendo meritatamente il pareggio. Nuovamente a braccetto le due formazioni proseguono sui binari di una spettacolare parità; il gioco é indiscutibilmente corretto, le due squadre si rispettano pur non disdegnando il confronto diretto e duro.
Ne fanno le spese dapprima Faggi e poi Chiaramonti che raggiungono anzitempo gli spogliatoi; la superiorità é occasione ghiotta per tentare un allungo che porta Ferrara avanti di due lunghezze a tre minuti dalla fine. Ambra non ci sta ed in parità numerica riesce nuovamente ad impattare sulla sirena. Cala il gelo al Palaboschetto che partecipa alla tensione del momento, si va ai tiri di rigore.
Dopo i primi 10 rigori non si registrano errori su entrambi i fronti e pertanto si va ad oltranza. Dei si porta sulla linea dei sette metri e Rossi respinge con perentorietà; Resca invece insacca e regala la meritata vittoria ai suoi. Scoppia la festa sia in campo che sugli spalti, dove un gremito Palaboschetto ha mostrato di avere apprezzato quanto ammirato in una lunga, interminabile partita.
Oggettivamente lo spettacolo messo in atto dalle due squadre ed in particolare dalla SGM in tutti gli incontri casalinghi, giustifica il grande attaccamento del numeroso pubblico sempre più affezionato ai propri beniamini.
La vittoria dei biancoazzurri é indiscutibilmente una bella vittoria di squadra: a partire da Massimo Di Vita che ha magistralmente preparato i suoi durante la settimana e ha ben gestito un incontro non facile. Per il tecnico toscano la partita aveva un sapore del tutto particolare, trattandosi di un derby tutto suo con molti ragazzi che ha letteralmente visto crescere, sia dal punto di vista sportivo che umano.
Di Vita ben coadiuvato dal prezioso Giacomel che incarna con lodevole abnegazione il proprio compito di aiuto allenatore. Le firme della vittoria portano i nomi di un monumentale Matteo Resca: sessanta minuti in campo con la solita solidità difensiva, la sapiente regia in attacco ed un ragguardevole bottino di marcature personali (13).
Potremmo dire del “solito” Michele Rossi anche per lui sessanta minuti sul parquet con tante, tante parate importanti e spettacolari e ben tre rigori respinti! Va altresì sottolineata la caparbia prova di Matteo Tosi che soprattutto nella prima frazione di gioco ha tenuto a galla i suoi con tre pesanti gol ed arginando per tutto l’incontro il mastodontico Djordjievic in difesa. Altrettanto importante il contributo di Pikalek che ne ha messi dentro ben sei, autentici missili che sono diventati il suo personalissimo marchio di fabbrica.
Sono i “fantastici quattro” su cui poggia la SGM targata Di Vita, a cui il tecnico toscano ha affidato le chiavi delle partite e che stanno ripagando con prestazioni tutta sostanza la fiducia accordata.
Ottimo il rientro di Hristov, chirurgico dall’ala e glaciale come di consueto dai settemetri; prezioso il lavoro oscuro di Anania e dei fratelli Sacco, chiamati ad una partita di sacrificio al servizio della squadra. Oscar della sfortuna a Nardo, toccato duro dagli avversari sul ginocchio dolorante e costretto ad assistere all’incontro dalla panchina in compagnia del ghiaccio.
Ora manca un turno alla fine del girone di andata e sabato prossimo la SGM sarà di scena a Castenaso contro la locale formazione, agguerrita squadra di giovanotti assetati di punti salvezza. Incontro insidioso contro una diretta concorrente che per gli estensi potrebbe significare il mantenimento di una sorprendente posizione di classifica.
Handball Estense – Pallamano Ambra 29-28 (p.t. 12-12, s.t. 23-23)
Handball Estense: Zaltron, Rossi, Anania, Ansaloni, Nardo, Resca 13, Del Vecchio, Chiericatti, Giuseppe Sacco 1, Matteo Tosi 3, Giacomo Sacco 2, Marcello Tosi, Pikalek 6, Hristov 4. All: Riccardo Di Vita
Pallamano Ambra: Ballini, Chiaramonti 1, Benelli, De Stefano 1, Dei 4, Di Marcello 3, Faggi, Maraldi 8, Mannori, Morini, Munda, Trinci, Djordjievic 11, Biagiotti. All: Roberto Morlacco
Arbitri: Colombo – Fabbian