Fasano in Coppa, quarta per la serie A

© Christian Stricker
© Christian Stricker

Quarta giornata. Si delineano le forze in campo.

Nel girone Nord il favoritissimo Bozen di Fusina ha un’occasione d’oro per staccarsi, ospita in casa Trieste e può mettere già sei/sette punti tra se e la quinta piazza. Non è che sia un problema degli altoatesini la lotta poule play off, ma a questo punto della stagione farebbe sicuramente scena un distacco di questo tipo. Fusina può contare su un organico compatto e completo con il quale intende procedere speditamente, Oveglia dal canto suo non sembra riporre tante speranze nella trasferta tirolese e già ha dichiarato di guardare con più attenzione agli scontri diretti che seguiranno.

Occasione importante anche per Pressano e Cassano Magnago, entrambe giocano in casa e capitalizzando il fattore campo lascerebbero la compagnia in lotta per la quarta piazza. Ma non è tutto così semplice come appare. Pressano non sta vivendo un buon momento, la sconfitta di Cologne, arrivata dopo la prova un po’ opaca di sette giorni prima, ha evidentemente aperto delle crepe nella convinzione dei giocatori trentini, quindi l’esperto Dumnic dovrà fare molta attenzione e lavorare sodo sul morale del gruppo. Di fronte avrà un avversario mica tanto comodo, il giovane Brixen, infatti, può giocare con la mente serena e prendere tutto ciò che arriva con l’entusiasmo di chi sta vivendo questo campionato come una scoperta day-by-day.

Avversario ostico anche per i varesini che intanto hanno rinforzato il roster con l’arrivo del pivot italo-argentino Gregori. La mossa dimostra che i cassanesi ci credono e non vogliono mollare il pezzo, ma prima devono affondare un Meran arcigno che come da tradizione non parte mai battuto, a maggior ragione ora che deve cancellare lo zero in classifica.

Zero che non potrà essere modificato dal Mezzocorona che riposa e che potrebbe vedere allontanarsi una diretta rivale tra Eppan e Cologne, che spareggeranno per abbandonare la zona calda. I tirolesi, privi dello squalificato Singer, sul loro campo sono temibili, ma attenzione ai talentuosi giovani di Riccardi, che come spesso accade in questi casi, una volta capito di potercela fare, potrebbero diventare la vera mina vagante del girone.

Marcello Montalto
Marcello Montalto

Nel girone Centro riposa il Carpi e le altre chiaramente tirano un sospiro di sollievo. Anche qui dovrebbe farla da padrone il fattore campo, almeno in tre gare su quattro. Le indicazioni delle prime tre giornate darebbero da pensare così. Alla ricerca dei primi tre punti in classifica ci sono il Bologna, i “cugini” Pirati e il Dossobuono. Ma se per i ragazzi di Tedesco la prospettiva sembra concreta contro una Nuova Era che a dispetto della buona classifica non ha ancora convinto, difficilissimo appare il compito sia dei veronesi sia del Castenaso.

I Pirati, in particolare, non sembrano avere molte chances al cospetto di un Romagna lanciato e su di tono fisico e mentale, gli uomini di Tassinari possono balzare da soli in testa, primato chiaramente frutto del calendario, ma sempre primato, che, nell’ottica della qualificazione alla Poule, costituirebbe un’opzione molto pesante.

Il Dossobuono, invece, ospita l’Ambra e sembra non avere molte speranze di vittoria, i toscani saliranno in Veneto arrabbiati e desiderosi di cancellare il ricordo della sconfitta patita contro il Romagna, la loro maggiore esperienza ed un tasso tecnico certamente superiore non dovrebbero dare spazio a sorprese.

Chiude la giornata il match tra Sinergia e Ferrara, padroni di casa favoriti almeno sulla carta, una vittoria all’esordio e una sconfitta larghissima ma “indolore” col Carpi hanno messo i sardi in quella terra di mezzo che a loro sembra andare più che bene. La vittoria consentirebbe a Chicco Manca e compagni di raggiungere gli estensi e di guardare con sufficiente distacco la zona retrocessione. Questo a patto che il Ferrara tutto-cuore delle prime giornate non decida di guastare la festa, e non è da escludere del tutto.

Interessante perché molto equilibrato, Fasano a parte chiaramente, il girone Sud. Il calendario anche questo sabato propone incroci pericolosi. Partiamo dalla capolista indiscussa Fasano, che impegnata in Coppa EHF, recupererà il 2 novembre a Gaeta.

La Coppa è un obiettivo dichiarato dei Campioni d’Italia che affronteranno a Noci i romeni del Potaissa Turda, bell’anticipo del confronto tra nazionali del prossimo giugno. Nella “Liga Nationala” il Turda ha battuto il Suceava (35 a 32) nell’anticipo dell’ottavo turno, vittoria sofferta per una compagine che sta stentando non poco in questa prima parte di stagione, nono posto frutto di tre vittorie e ben cinque sconfitte con una differenza reti negativa e una media gol subiti di 29,75 a partita.

Numeri impietosi che dovrebbero armare la determinazione degli uomini di Ancona ad ottenere un passaggio del turno di cui la nostra pallamano ha bisogno come il pane. I fasanesi ci puntano, tanto che hanno chiesto ed ottenuto dalla Federazione di tenere fuori dalla prossima trasferta in Finlandia i veterani Maione e Fovio, richiesta legittima e decisione sacrosanta del CT Radojkovic. Tutta la pallamano italiana dovrebbe gioire per un’eventuale passaggio del turno, quindi Forza Fasano senza se e senza ma.

Conversano
Conversano

Tornando al campionato, due scontri molto interessanti si prospettano all’orizzonte. A Fondi i padroni di casa incroceranno il Benevento che, come da noi previsto, dopo una partenza bruciante dovuta principalmente ai favori del calendario, ha segnato il passo di un’inezia alla terza contro il Gaeta. Sempre ostica la compagine beneventana ma onestamente questo Fondi, se pur sconfitto di un niente dalla Dorica sabato scorso e privo dello squalificato capitan Di Manno, sembra di tutt’altra pasta, pertanto crediamo che il pronostico sia più che scontato.

Più intrigante, a nostro avviso, il match di Conversano tra pugliesi a zero punti e Dorica a punteggio pieno. Ma come, intrigante un testa-coda? Ebbene si, la squadra pugliese non ha demeritato finora, due sconfitte di misura fanno recriminare non poco e sul proprio campo ecco che il Tara ha pronta la trappola. Senza D’Alessandro l’Accademia (appiedato per due turni dal Giudice sportivo), ma senza Provvidenti la Dorica, che conosce bene le insidie di una trasferta da sempre temuta. Al Palasangiacomo il team di Guidotti farà di tutto per mantenere l’imbattibilità e per continuare la sua scanzonata corsa di testa, ma come detto, la trappola è dietro l’angolo.

Ultima gara in Sicilia tra T.H. Alcamo e Lazio, fanalini di coda che a differenza del Conversano hanno poco da recriminare, sarà anticipo di spareggio promozione. Riposa Albatro.

Buon divertimento a tutti.