E’ passato circa un mese dall’ultima apparizione casalinga della Handball Estense che giocò al Palaboschetto contro Carpi il lontano 18 ottobre, sciorinando un prova gagliarda che imbavagliò a lungo un’autorevole candidata allo scudetto, ed oggi la truppa della presidente Ziosi è chiamata ad un altro confronto proibitivo contro una big del girone. Arriva sul parquet di via De Marchi -fischio d’inizio ore 20.45 con la direzione arbitrale di Colombo e Fabbian- la formazione toscana della Pallamano Ambra; da anni la formazione pratese è stabilmente nei playoff scudetto, recitando ruoli di assoluto protagonismo grazie ad un roster di indubbio spessore ed interesse. Nella passata stagione i biancoverdi ne vinsero due su due con i ferraresi, non senza soffrire il gioco arioso di Resca e compagnia; ad onor del vero va ricordato che se la SGM fosse uscita con i tre punti dal Palaestra di Prato, nessuno avrebbe avuto di che recriminare. Invece maturò una delle più cocenti sconfitte-beffa che relegò Ferrara alle più consone posizioni di centro classifica.
La storia spesso si ripete ed anche in questa occasione per la formazione di Massimo Di Vita, l’incontro odierno rappresenta una sorta di bivio. Ferrara punta alla salvezza ed è stata costruita ed allestita per questo obiettivo, ma con la vittoria a sorpresa sul campo di Casalgrande, la classifica sorride ai biancoazzurri. Ambra precede la SGM di tre lunghezze, 12 punti grazie a 4 vittorie ed è cresciuta cammin facendo, trovando intese migliori soprattutto con il nuovo straniero Djordjievic che ha preso il posto del colosso Raupenas. Con la partenza del portiere azzurro Di Marcello, tra i pali c’è Trinci portiere sicuramente in grado di ben ricoprire il ruolo in virtù della sua decennale esperienza ad alti livelli; fari puntati sull’uomo d’ordine Maraldi, autentico orchestratore della manovra con il vizio del gol.
Tanta sostanza da Faggi, Dei, Chiaramonti e De Stefano, sia per il costante contributo in fase realizzativa e per la grande tenuta difensiva. Cliente difficile, molto difficile per la SGM che recupera Hristov, comprensibilmente non al top e che deve ancora centellinare l’utilizzo di Nardo per il ginocchio dolorante. Come consuetudine, Di Vita punta sulla difesa e sulle veloci ripartenze, ricetta che ha permesso di sbancare il Palakeope e che potrebbe funzionare anche contro i possenti uomini di Morlacco.
I biancoazzurri devono provarci e crederci con la consapevolezza che perdere contro Ambra ci sta sempre e che gli obiettivi stagionali sono ben diversi, ma che qualche sgambetto alle big non guasterebbe: siamo nell’ambito dei sogni, ma è già positivo che questa giovane, spavalda e sfacciata SGM faccia sognare il proprio pubblico. Sarebbe un bel regalo anche per Di Vita, pratese al 100% che ha coltivato e cresciuto molti degli avversari di oggi e che vive un derby sportivo ed affettivo.