
Stop inatteso ed evitabile per l’Asd Gsh Flavioni contro il Cingoli, che esce sconfitta sul terreno amico di via Magenta per 19 a 25, in un palazzetto che contava una buona cornice di pubblico.
Partita dai due volti, nel primo la striminzita superiorità locale e nella ripresa l’arrembante ritorno delle ospiti. Nel primo tempo le locali hanno giocato una buona pallamano, andando negli spogliatoi però con un solo gol di vantaggio. Complice anche lo zampino dei due direttori di gara Anastasio e Zappaterreno, artefici a nostro parere di una modestissima direzione di gara.
Autori, i due arbitri, di troppe infrazioni non fischiate e palloni dati alle avversarie in maniera dubbia, con la concessione di rigori al minimo accenno d’ostruzione.
Forse troppo per un match di cartello che doveva sancire chi inseguire il Teramo nel sogno promozione, e invece ha visto non poco infuriare il pubblico presente e demoralizzare le giovani atleti della Flavioni. Forse è qui la chiave psicologica del loro scialbo ritorno in campo nella ripresa del gioco.
Un secondo tempo di chiara fattura “Cingolana”, con le nostrane in continuo affanno e contusione e le avversarie che hanno arginato con astuzia il match, alzando il ritmo emozionale della gara all’inverosimile.
Alla fine ha prevalso la maggior incisività delle avversarie, con la Lenardon che ha segnato la metà dei gol portandoli di fatto alla vittoria, e le nostre ragazze con ancora un bagaglio di “cattiveria agonistica” da accumulare e distribuire nei match come questi.
Alla fine ha vinto la squadra più caparbia nel capitalizzare le occasioni avute, e con rammarico le locali dovranno invece sabato, sul campo del Pontinia, dimostrare che si è trattato di uno stop temporaneo e non di un passo indietro.
Pacifico: “Abbiamo tante ragazze giovani. Quindi era messo ampiamente in preventivo l’avvento di partite come queste: la resa psicologica. Non ho dubbi che faremo comunque un ottimo campionato. Per questa partita le note positive sono veramente poche, diciamo praticamente nulla, ma proprio per questo spero che chi si è “distratto” dai propri compiti e dal campo, impari la lezione.”