Rimane invariata, al termine della terza giornata di ritorno, la classifica del girone D del campionato di Seconda Divisione femminile: resta sul gradino più alto la Veressenze Messina con 21 punti, seguita da Cassa Rurale Pontinia e HC Banca Popolare di Fondi a sei lunghezze. La seconda metà della classifica è capeggiata dal Meta 2 Badolato con 12 punti, seguita dalla PDO Salerno con 9 punti e dal fanalino di coda Valentino Ferrara, ancora a zero punti. Sabato 4 marzo le ragazze care al presidente Vincenzo De Santis hanno sconfitto la PDO Onmic Salerno, riscattando la gara di andata che le aveva viste cedere alla formazione campana. Il caloroso pubblico fondano ha fatto da sfondo ad uno dei match più divertenti del campionato, durante il quale sono state messe a segno ben settanta reti, a seguito di ritmi alti di gioco e azioni molto veloci. Le fondane accoglievano le avversarie con un certa pressione sulle spalle, data l’importanza ai fini della classifica di queste ultime gare, e con l’intento di fare bene dopo il passo falso di Badolato. Le salernitane si presentavano a Fondi prive di alcuni importanti elementi, a causa della loro convocazione in prima squadra, ma con tanta grinta e determinazione al fine di riuscire a estorcere quei tre punti che ormai mancavano da diverse partite. Iniziavano subito forte le rossoblù di casa con un break di 3-0, ma seguiva la risposta della compagine avversaria che si portava sul 3-2. Al 6° di gioco era il Salerno a mettere una marcia in più e con tre reti consecutive acciuffava il vantaggio sul 6-5. Il match proseguiva punto a punto, con il Fondi che rimetteva il naso avanti sul 7-6. La compagine avversaria continuava a produrre il suo gioco, mettendo sovente in difficoltà le padrone di casa, e quando il tabellone segnava il 14° di gioco capitan Biraglia riportava il team campano sul +1. Il vantaggio continuava a lungo ad alternarsi tra le due formazioni, e al termine della prima frazione di gioco era il Salerno ad andare negli spogliatoi con il punteggio di 18-17 in suo favore. Nella ripresa le cose non cambiavano, entrambe le compagini erano determinate a portare a casa la vittoria ma nessuna delle due riusciva a prevalere sull’altra. Soltanto al minuto 19, quando mancavano poco più di 10’ alla fine, il Fondi dal 28 pari riusciva ad accelerare e, grazie alle reti di D’Ambrosio e Ramona Manojlovic , si portava sul punteggio di 31-28. A quel punto il coach avversario Adele De Santis si vedeva costretta a chiamare il time-out, per spronare le sue ragazze a dare il massimo in quegli ultimi minuti che mancavano. Ma le atlete ospiti, ormai stanche dopo un match dai ritmi veloci, erano costrette a mollare la presa e consegnare al Fondi la vittoria. Sul punteggio di 37 a 33 per le rossoblù arrivava il fischio finale. Parola al coach rossoblù, Nikola Manojlovic, per l’analisi di fine gara: “Come avevo anticipato, il Salerno ha dimostrato di avere una buonissima scuola di pallamano, è sceso in campo con atlete giovanissime, di età quasi pari alle nostre ragazze, con un’ottima organizzazione di gioco e preparazione fisica. Questo è il lavoro che svolge la PDO Salerno, si distinguono per serietà e sportività. Faccio solo i miei complimenti al Salerno, perché fino al 20° della ripresa eravamo sul pari. Alla fine è uscito il carattere delle mie ragazze e questo ci ha portato alla vittoria; in particolare nell’ultimo periodo di gioco sono state determinanti le parate di Clelia Peppe, alla quale voglio fare i miei complimenti, grazie alle quali siamo riusciti a creare il break decisivo. Di nuovo complimenti a tutte e due le squadre, sicuramente è stata una partita divertente, con 70 goal e ritmi alti, come piace a me”. Alle parole del mister Manojlovic segue il commento della giovane Clelia Peppe, classe 2003, che ha ben difeso la porta rossoblù: “Eravamo consapevoli che la partita contro il Salerno sarebbe stata difficile, ma siamo entrate in campo con la voglia di prenderci i tre punti. Ad inizio gara siamo riuscite a guadagnare subito il vantaggio, ma le avversarie ci hanno raggiunte immediatamente, ci hanno messo in difficoltà ed hanno chiuso il primo tempo di una misura avanti. Io e le mie compagne non abbiamo smesso di lottare e così abbiamo portato la vittoria a casa. Tornate nello spogliatoio a fine gara eravamo ovviamente contente per i tre punti ma allo stesso tempo un po’ deluse perché potevamo dare molto di più in campo e la partita sarebbe potuta finire con un vantaggio più ampio”.
