Savini, Niederwiser, Hammer, Chirone, Deiana, Pollany, Dovesi, Menin. Sulla giostra Tricolore, accanto (dietro o spesso davanti ndr) al pilota, c’è posto per tutti. Ora è il turno di Neven Hrupec, solido ed esperto tecnico croato, materializzatosi sulla panchina di Futura in occasione della tournee della formazione Federale in Montenegro. Della serie “avanti c’è posto”, la decisione di puntare su Hrupec (scelta condivisibile per esperienza e pedigree del tecnico) va anche letta in un’ottica regolamentare non potendo il CT accomodarsi in panchina per il noto conflitto di competenze che lo riguarda rivestendo anche il ruolo di delegato EHF.
Dunque toccherà al coach croato guidare la Nazionale in occasione dell’abbordabilissimo doppio confronto con la Fyr Macedonia, formazione che, a dispetto di tradizione e ranking, ha notevolmente rinnovato il suo parco giocatrici. Sempre in prospettiva Macedonia va anche interpretata la decisione di testare il livello del gruppo in una mini tournee in Montenegro, terra amica della Nazionale Azzurra, spesso meta di produttivi e formativi match amichevoli. Amichevoli, appunto. Le stesse che la squadra Federale sta sostenendo, o dovrebbero continuare a sostenere, in Ungheria dove, intanto, il campionato, quello vero, ha appena tagliato il traguardo della quinta giornata con posizioni di classifica immutate.
Cosa sia potuto accadere in queste due settimane di “pausa magiara” non è noto, né tantomeno dalla bacheca, ultimamente sempre molto ricca di contenuti, del sito della Federazione è emerso nulla di ufficiale. Già finita l’avventura? Non di certo. La Lega Ungherese ha dato ampia disponibilità alla disputa di test infrasettimanali con la squadra federale italiana e manterrà l’impegno solo che il calendario delle amichevoli è, come da prassi, suscettibile di qualche aggiustamento; potesse – magari – essere reso noto anche in Italia non sarebbe cosa malvagia!
Ma la volontà di confrontarsi c’è, quella assolutamente non manca, e così, in attesa, di tornare in Ungheria saggio continuare a prepararsi per il doppio confronto con la Macedonia con qualche test ovviamente ”amichevole”, friendly in Montenegro. Tanto cosa cambia?