Gianni Cenzi apre al futuro: “In Italia grandi potenzialità”

Gianni Cenzi, classe 1965, allenatore con circa trent’anni di esperienza alle spalle, condivide la sua passione per la pallamano con il suo lavoro (Ispettore di Polizia, addetto alle indagini balistiche alla Polizia Scientifica di Padova ndr) e la sua famiglia cercando sempre con grande sacrifico di gestire il tempo con i giusti equilibri. Tanto lavoro, tanta passione, tanta esperienza. E’ per questo motivo che lasciamo a lui il piacere di raccontarci il suo passato nella Pallamano: “Ho conosciuto la pallamano a scuola nel 1977 grazie ad un coraggioso insegnate di educazione fisica che volle proporre uno sport nuovo ma già introdotto a livello olimpico. Fu un successo. Nel giro di due anni la scuola organizzò un campionato comunale di 9 squadre maschili e 5 femminili. A quell’epoca a Rubano tutti i ragazzi delle scuole medie giocavano a Pallamano!! Partì da questa esperienza la storia dell’ H.C. Rubano femminile che, nata nel 1980, in oltre 25 anni di storia, prima di chiudere, ha calcato i campi di serie A conquistando anche 2 titoli nazionali giovanili con le ex allieve della scuola media. Di recente sono stato assistente tecnico all’EmmeTi in serie A1 e dal 2013 sono alla Pallamano Cellini Padova dove ho guidato la squadra senior in serie A2 e dove attualmente seguo le giovanili”. Quando la nostra Redazione lo raggiunse per un’intervista, nel Novembre 2015, si stava “godendo” la dolce sensazione dell’anno sabbatico. Non un riposo totale, in ogni caso, perché ha impiegato il tempo per aggiornarsi e studiare la situazione: sempre sul pezzo, nonostante un’apparente distacco. Ed infine, al termine di questo piccolo percorso personale, è giunto ad una conclusione: unirsi al gruppo de “Il Perimetro” guidato da Pasquale Loria. Gianni Cenzi è, infatti, uno dei candidati al prossimo Consiglio Federale che il prossimo 12 Marzo sarà eletto insieme al Presidente. Ma qual è stato il suo ruolo fino ad ora al suo interno? “Il mio impegno, fissati i programmi e le linee guida, è stato innanzitutto quello di comunicare personalmente con i tanti presidenti, i tecnici ed anche gli atleti che c’è un movimento che ha delle idee concrete e si sta impegnando per il cambiamento partendo da un presupposto: in Italia ci sono grandi potenzialità inespresse”. Per Gianni Cenzi, però, anche momenti difficili come quando nel 2012 appoggiò il candidato alternativo Pierluigi Montauti (“che stimo molto” dice) senza però riuscire ad avere la meglio nelle elezioni. E’ seguito un periodo di “sconforto” in cui lui stesso aggiunge: “Non vedevo altre figure capaci di potersi mettere in gioco per il cambiamento”. Poi ecco presentarsi la figura di Pasquale Loria che, gradualmente, ha spazzato via le nubi della rassegnazione. E’ lo stesso Cenzi a sottolinearlo: “La sua personalità e la sua competenza sportiva mi hanno rincuorato ed in poco tempo abbiamo raggiunto una condivisione nelle motivazioni e negli obiettivi da perseguire che ci hanno portato ben oltre le aspettative. Poter vedere un programma con tutti i punti cruciali per la ripartenza del nostro sport ma soprattutto vedere l’interesse delle tante persone incontrate in questi mesi in tutte le regioni mi ha sempre più convinto di essere nella strada giusta”. Come una sorta di salvezza, il candidato Presidente Federale ha cancellato ogni incertezza assumendo, metaforicamente parlando, le sembianze di un’ancora di salvataggio. E’ a questo punto che nell’animo di Cenzi si fanno spazio, una dopo l’altra, tante speranze per i giorni futuri che, adesso si, non sono più un miraggio: “Sarebbe importante far capire ai tanti appassionati che arrivare ai livelli del resto d’Europa potrà essere possibile solo se sapremo aumentare i nostri praticanti e seguirli in modo serio, dobbiamo diventare uno sport credibile per i giovani e questo parte da una struttura adeguata e propositiva. Sono convintissimo che il “gioco” pallamano a chi lo pratica, grandi o piccini che siano, piaccia tantissimo. Ci serve solo trovare il modo giusto perché diventi credibile affinché i giovani restino a lungo”.