La gara: Le partite con il Pescara hanno sempre un gusto particolare, vuoi per l’amicizia di alcuni giocatori, vuoi per il trascorsi del mister. Si gioca a Sambuceto, luogo scelto dalla squadra adriatica per disputare le partite in casa, visti i costi proibitivi dell’impianto Papa Giovanni. Formazione guardiese di emergenza, con pochi cambi a disposizione. Siamo comunque in campo in formazione tipo, con Di Cocco titolare al posto di Di Prinzio, scelta dettata dalla necessità di un pivot più mobile in attacco. Difesa classica 5-1 con Wolter avanzato sul temuto Mucci. L’inizio però non è dei migliori. Sciubba subito a disagio sugli scambi avversari e poco flottaggio sui 6 metri da parte degli altri. Aggiungiamoci un po’ di errori in attacco ed ecco che al 15′ siamo sotto di 11-4. Primo time out e cambio di difesa. Si passa ad una 6-0 con raccomandazione di maggior aggressività e miglior concentrazione. Qualcosa cambia ma non del tutto, visto che si attende troppo nelle uscite e si permette a Pellegrini e Mucci di tirare indisturbati dai 7 metri. Per nostra fortuna in porta c’è un Signor Portiere che blocca più di un contropiede e ci permette di chiudere a -6 il primo tempo. Si rientra in campo con maggior concentrazione e consapevolezza. Il parziale di 5-3 a nostro favore, ci riporta a -4. E qui gli episodi chiave. Abbiamo ben tre occasioni per andare a rete in contropiede dopo delle strepitose parate di Cucinieri, ma in tutte e tre le occasioni buttiamo via la palla stupidamente. Se le avessimo finalizzare la partita a 15 minuti dalla fine, sarebbe stata tutta da giocare. Restiamo in gioco per ancora 5 minuti con un parziale di 3-4. Poi però, la 20′, sul 25-20 per i padroni di casa, finisce la benzina del Guardiagrele e si spegne tutto. Il parziale finale di 6-1 ne è la prova evidente. L’ analisi: Non era in programma di fare punti a Pescara, stante la differenza tecnica delle due squadre, ma aver avuto la possibilità di giocarla fino all’ultimo secondo ci fa masticare amaro.
HC PESCARA – ASD GUARDIAGRELE 31 – 21 (18 – 12)
La formazione: Cucinieri, Sciubba (2), Di Cocco (5), Wolter (6), Di Prinzio M. (2), Bartolucci (1), Massari (3), Cinquino, Cellini (2), Fontana, Sulaj All. Dino Nebuloso, dir. Alessandro Bartolucci