Dopo la ottima prestazione contro la capolista, il Guardiagrele riceve di nuovo in casa le laziali del Pontinia. Le speranze di fare una bella gara e cogliere la prima vittoria stagionale, c’erano tutte. La concentrazione è quella giusta, lo spirito alto. Forse oggi è un buon giorno per vincere. L’inizio difatti è tutto abruzzese. La palla viaggia bene, gli schemi si innestano, la difesa è buona e così dopo 8 minuti siamo sul 7-3 per le padrone di casa. A questo punto della partita, una squadra esperta, non sprecherebbe palloni, non andrebbe a cercare conclusioni difficili, non perderebbe concentrazione in difesa e continuerebbe pian piano ad incrementare il risultato per annichilire la volontà e la voglia di combattere delle avversarie. Ed invece ancora una volta dobbiamo assistere all’afflosciamento delle nostre ragazze. La paura di vincere è più forte della volontà, evidentemente e cosi assistiamo al recupero delle laziali che nei venti minuti rimanenti del primo tempo, infilano un parziale di 5-13, che ributta le nostre nella solita difficoltà a recuperare. Si sperava che il secondo tempo portasse nuova grinta e voglia di recuperare. Ma così non è successo. La Bucceroni non riesce più a bucare, la Ojeda viene messa in panchina, la Liberatoscioli, di solito una delle migliori, non brilla più e quindi la partita inizia a scivolare lentamente verso la sconfitta che arriva inesorabile.
Un buon, anzi ottimo Guardiagrele ma solo per i primi 10 minuti, in cui è sembrata squadra di livello addirittura superiore alle avversarie. Poi però, la tenuta psicologica è venuta meno e, di conseguenza, si è vista la squadra perdere coesione minuto dopo minuto. Onesta la partita del Pontinia che, senza scomporsi, ha saputo tenere, recuperare e poi vincere senza affanno.
