Guardiagrele, un tempo non basta per vincere

ASD GUARDIAGRELE / HC PESCARA  28 – 38 (11 – 22)

 La gara:   Al rientro dopo la sosta natalizia, nella partita di recupero, steccano i ragazzi di Guardiagrele nel derby con il Pescara. Incontro di cartello, particolarmente sentito, visti i lunghi trascorsi di mister Nebuloso e di Massari nelle file della squadra adriatica. Massari appunto all’esordio stagionale, dopo il lungo infortunio patito ad inizio preparazione. Si entra in campo ma gioca solo il Pescara. Con i suoi terzini, Pellegrini e Colleluori  e con il pivot Mosca, mettono in seria difficoltà la difesa guardiese, quest’oggi particolarmente lenta e disorganizzata. Molli e senza grinta, subiscono ripetutamente le iniziative dei pescaresi, non riuscendo a trovare il bandolo della matassa. In attacco poi, la marcatura ad uomo su Wolter, blocca le iniziative di Sciubba e Bartolucci, che dovrebbero invece approfittare, come vanamente a loro insegnato, degli più ampi spazi a disposizione. In ultima analisi, una squadra che poco somiglia a quella vista a Monteprandone. Morale: primo tempo sotto di 11, inaudito e inaccettabile. Nel secondo tempo, si tenta di fare qualcosa di meglio. Dentro Di Cocco e via libera a Wolter alla ricerca del gol, vista l’evanescenza dei nostri terzini. In difesa, si rischia con la 5-1 che perlomeno non permette agli avversari di gigioneggiare come nel primo tempo. Sempre generosa la prestazione di capitan Cellini ed esordio con gol della matricola Damiano. La partita in pratica si equilibria e riporta i valori tecnici alla pari, come avrebbe dovuto essere fin dall’inizio. Difatti il secondo tempo viene vinto dai padroni di casa, ma il primo tempo scellerato ha creato un vuoto incolmabile. L’ analisi: Regalare un tempo agli avversari, non porta nulla di buono se non una sconfitta preannunciata. Il buon secondo tempo non addolcisce l’amara pillola della sconfitta.