Guardiagrele, una vittoria annunciata ma non scontata

Ultimo derby del girone di andata contro il fanalino di coda del Città Sant’Angelo. Pronostico della vigilia a favore dei padroni di casa che si presentano con l’assenza di Cellini, tenuto ancora a riposo per fargli recuperare il fastidioso stiramento all’inguine rimediato contro l’ Osimo due settimane fa, ma con Massari e Fontana presenti. L’inizio della gara è tutto ad appannaggio dei padroni di casa. Dopo 2’30” siamo già sul 4-0. Sembra che si possa giocare sul velluto e senza stress, ed invece non è così. I volenterosi e bravi giovani angolani non si disuniscono ma anzi, iniziano a recuperare palloni, approfittando dell’atteggiamento in surplace dei guardiesi che, evidentemente, pensavano di aver già vinto. Ed è cosi che arriviamo al 17esimo sull’ 11 pari. Incredibile!! Time out e il mister posiziona la squadra in difesa 3-3. Sa che con questa mossa brucerà energie preziose, ma sa anche che i giovani avversari difficilmente riusciranno ad attaccare su questo modulo molto aggressivo. Difatti la mossa è giusta perchè gli ospiti soffrono la marcatura avanzata e permettono a Wolter e Sciubba di recuperare ed intercettare palloni da trasformare in gol. Difatti il parziale degli ultimi 12 minuti è di 10-3.
Dopo l’intervallo, si ritorna in 5-1 ma con la concentrazione giusta. Difatti la resistenza dei pur bravi cugini angolani dura ancora 15 minuti. Dopodichè il Guardiagrele inserisce il turbo e dilaga, realizzando un parziale di 8-1 in 10 minuti.  Sul  +15, il mister da spazio a tutta la panchina e questo permette il leggero recupero degli ospiti nel finale di partita.
Poteva essere una partita da giocare in relax, adatta per provare gli schemi e dare più spazio ai rincalzi. Invece, il pressapochismo evidenziato dopo il vantaggio iniziale, non solo ha dimostrato che non siamo una squadra matura sotto ogni aspetto, ma ci ha anche costretti ad impegnarci al massimo per tenere a bada i grintosi avversari. Quando poi abbiamo iniziato a giocare sul serio, non c’è stata più storia.