22 aprile 2015, un giorno importante per HandballTime a soli sette mesi dallo sbarco in rete, giornata da numeri tondi, di quelle che inducono ai bilanci ed a moltiplicare le forze per migliorare il prodotto: 500.000 visite al sito, 2.000 post (articoli) pubblicati, 6.000 “Mi piace” sulla pagina Facebook, lungi da noi l’autocelebrazione, ma siamo contenti, è tanta roba.
Tanta roba come quella che la pallamano italiana ha al suo interno, tanta passione, tanta competenza, che non sono bastate, finora, a determinare il lancio di questa splendida disciplina sportiva, veloce, avvincente, diffusa in tutti i continenti e, in Europa, seconda solo al calcio.
Tanta passione che però non riesce a sfondare il muro dell’anonimato, non riesce a portare le immagini ed i personaggi del Nostro Mondo alla ribalta del grande pubblico, sui media nazionali, in TV, confinata in anguste palestre di periferia con poca luce e scarso pubblico.
Oggi, 22 aprile, somo iniziati i play off per lo Scudetto maschile, Romagna e Bolzano si sono affrontate una volta tanto in TV, ma i padroni di casa non hanno potuto giocarsela nel proprio impianto, per loro “glorioso”, ad Imola nella Palestra Cavina di via Boccaccio, troppo piccola ed inadatta alle riprese televisive. Si è giocato al Palasport di Castenaso, nell’hinterland bolognese, qualche decina di chilometri lontano dalla sede naturale dell’evento. Lo stesso problema lo avrà il Fasano, già lo scorso anno costretto a giocare i play off lontano dalla Palestra Zizzi, forse anche il Carpi che in coppa europea ha traslocato a Rubiera, addirittura il Bolzano che gioca abitualmente nella stretta Palestra Gastainer. La Nazionale invece per gli importanti appuntamenti di qualificazione europea potrà godere di due palazzetti ampi e funzionali, a Follonica e Conversano, almeno questo speriamo valga a spingere gli Azzurri verso un risultato importante.
Abbiamo introdotto l’argomento perché HandballTime ripartirà con le proprie inchieste, dopo le analisi sulla diffusione territoriale della pallamano italiana e sulle problematiche della promozione di base, che continueranno con nuovi capitoli nei prossimi mesi, la Redazione, ampliata e rinnovata nelle ultime settimane, inizierà un viaggio nelle sedi dei Club per fare la mappa degli impianti e, magari, aiutare le realtà locali nella dura opera di sensibilizzazione delle amministrazioni sul tema impiantistico, perché la pallamano purtroppo si gioca sul campo indoor più grande e molto spesso i palazzetti sono stati progettati non tenendo conto del Nostro Sport.
