HC Guardiagrele, poker negativo

Guardiagrele BM
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HC GUARDIAGRELE – HC PESCARA 25 – 42 (12-20)

La gara: Era la giornata per riprovare ad invertire la tendenza negativa delle ultime giornate. Il Pescara, sulla carta, era avversario ostico ma non impossibile. E poi c’erano motivazioni personali, per i pescaresi mister Nebuloso e Luca Massari. Il nostro mister, addirittura, è stato lui, nel 2011, a fondare la nuova società di pallamano di Pescara, nata dalle ceneri della gloriosa e pluripremiata AS Pescara Handball, da lui a sua volta co-fondata e presieduta per 11 anni.

Insomma c’erano tutte le premesse per una partita intensa. Ed invece, ancora una volta, i nostri ragazzi, nonostante la buona volontà e tutto l’impegno messo, non sono riusciti ad entrare in partita. E’ bastata di nuovo una difesa aggressiva su Wolter, per scompaginare le trame di attacco, e poi, in difesa, la assenza di Massimo Di Prinzio, si è sentita notevolmente. E’ stato relativamente facile, per i bravi ragazzi di Pescara, superare sia la difesa addietrata che quella avanzata, messe in campo dai nostri.

Quindi da subito in vantaggio, il Pescara ha via via incrementato il distacco, fino a chiudere il primo tempo a +8. La differenza di tasso tecnico si è rivelata più marcata del previsto.

Nel secondo tempo, ci si aspettava una reazione da parte dei padroni di casa, ma gli avversari avevano sempre il pallino di gioco in mano, non permettendo ai nostri ragazzi di recuperare ma anzi, incrementavano ancora di più il vantaggio, nonostante il tardivo risveglio dal letargo di Sciubba che nel finale di gara, dava sfogo alla sua carica agonistica, segnando reti a ripetizione.

Le considerazioni: Il Pescara si è dimostrato molto più forte dei nostri ragazzi. Non ci sono scuse ne attenuanti. Dalla nostra parte, purtroppo, sono riaffiorate le conosciute lacune tecniche e la nostra incapacità di gestire la partita quando abbiamo Wolter marcato a uomo. La grinta e la voglia non mancano ma la tecnica individuale, purtroppo, non si improvvisa. Da registare gli infortuni a ripetizione di Massimo Colasante, Giovanni Orlando e Valerio Bartolucci.

I protagonisti: Simone Sciubba, capisce troppo tardi che potrebbe fare la differenza. Quando lo fa, segna 8 reti in venti minuti. Un vero peccato. Era l’unico oltre all’evanescente Bartolucci, a poter superare in elevazione la bassa difesa avversaria. Elio Wolter, generoso come sempre, le prova tutte per liberarsi della marcatura. Fa quello che può.