Hc Monteprandone. Non riesce l’impresa contro la terza forza del campionato, verdi ko a San Lazzaro di Savena.

Tecnocem San Lazzaro-HC Monteprandone 42-30

SAN LAZZARO: Stabellini 1, Calistri 4, Cacciari 3, Rossini 5, Bozzoli 5, Mingarelli 5, El Hayek, Cimatti 3, Cremonini 1, Paravidino 3, Magri, Garau 4, Argentin 2, Venturi, Lula 6. All: Fabbri.

MONTEPRANDONE: Mucci, Grilli 7, Forlini, Vagnoni, Evangelista 2, Coccia 2, Khouaja 3, Cani 4, Martin 3, Capocasa, Tritto, Simonetti, Salladini 3, Stauble 4, Russello 2, Cela. All.: Vultaggio.
Arbitri: Dana e Coppi.

NOTA: primo tempo, 19-14.

SAN LAZZARO DI SAVENA – Tutto come da pronostico. Niente sorprese: la terza forza del campionato batte l’ultima. L’Handball Club Monteprandone, reduce dalla prima vittoria in campionato, cede 42-30 sul parquet della Tecnocem San Lazzaro.

I marchigiani all’ultimo perdono il portiere Matteo De Angelis e il terzino Di Girolamo. Regolarmente in campo Stauble, nonostante la febbre. Negli emiliani si rivede in campo l’ex Nazionale Stabellini, dopo l’intervento al crociato.

Partita aperta nel primo tempo, con qualche errore di troppo in attacco per l’HC. Dietro, invece, il classe 2005 Cela, all’esordio assoluto in Serie A2, subentra a Mucci e fa la sua parte alla grande. Si va al riposo col San Lazzaro avanti di 5 (19-14).

Nella ripresa Monteprandone cala e anzi si mostra involuta rispetto alle ultime prestazioni. Eppure l’HC riesce a portarsi ad appena due gol di distacco dai padroni di casa. Un fuoco di paglia.  I padroni di casa riordinano le idee e scappano via.

Coach Andrea Vultaggio a fine partita ammette: “Mi aspettavo qualcosa di più da questa trasferta. Considero la prestazione un passo indietro rispetto alle ultime gare. Forse abbiamo peccato di presunzione, qualcuno ha pensato che un paio di punticini e qualche performance di buon livello fossero sufficienti per uscire dal tunnel. Invece abbiamo avuto la dimostrazione che il campionato non è affatto facile e senza la fame e l’umiltà necessarie non si ottengono risultati. Mi aspetto risposte da alcuni giocatori nelle ultime due difficilissime partite dell’anno”.

La chiusura di Vultaggio è una carezza per l’ennesimo ragazzo del settore giovanile al debutto: “Faccio i complimenti a Francesko Cela, ha dimostrato che il fisico non è tutto. Abnegazione, cuore e determinazione fanno spesso superare le difficoltà tecniche”.