Il Bolzano supera l’ostacolo Siracusa: è semifinale

Bolzano – Siracusa è storia. Il terzo quarto di finale della Coppa Italia metteva dinanzi i campioni in carica contro la compagine siciliana allenata da Beppe Vinci: a festeggiare al termine dei 60 minuti è stato il Bolzano con il punteggio di 32-24. Una gara mai in discussione con gli altoatesini sul velluto, l’Albatro va ko ma resta la buona prestazione di squadra e l’ottima prova di Adler: contro questo Bolzano, però, non è bastato.

LA PARTITA

In avvio si fa apprezzare Adler con buoni interventi sugli attaccanti del Bolzano che, però, difende anche bene: 1-1 dopo 5 minuti. L’Albatro è volenteroso ma Molina fa fatica ad entrare nel vivo del gioco costringendo Morandeira ad andare troppe volte dal pivot, più volte braccato regolarmente dai muscoli della difesa altoatesina. Dopo aver studiato la situazione nei primi minuti Turkovic sale in cattedra e ne mette due di seguito portando il Bolzano al primo vantaggio: 3-2 dopo 7′ di gioco. La gara scorre rapida, merito dell’Albatro che tiene botta e resta ad un gol di svantaggio: 5-4 Bolzano al 10′. Al 14′ Bolzano accelera e si porta sull’8-5 grazie al duo Turkovic-Radovcic, quattro reti a testa. L’Albatro non trova più sbocchi in attacco per via dell’ottima difesa degli altoatesini che volano sul +4 grazie alla bomba da fuori di Sporcic. I siciliani provano a tornare sotto nel punteggio con le reti di Dedovic e Morandeira, complice un Volarevic non attentissimo, ma due palle perse consecutive permettono a Radovcic di colpire in contropiede facendo sanguinare ancora una volta la loro difesa ritrovandosi sotto di 5 reti al 19′. Il gap aumenta al 22′ con il solito Turkovic a trovare l’angolo giusto e con Sporcic, abile nel punire da fuori il portiere avversario: 16-9. A quattro dalla fine è grazie ad Adler che Siracusa si trova sotto “solo” di 8 reti (18-10), Sporcic e Turkovic orchestrano le azioni del Bolzano alla perfezione mentre i siciliani sono solo il portierone Adler, l’attacco è ampiamente disinnescato dalla difesa ruvida degli altoatesini e, quando le braccia del muro non si oppongono, ci pensa Volarevic. I campioni in carica gesticono le reti di vantaggio che sono 7 alla fine del primo tempo: 19-12 il parziale per i ragazzi allenati da Flego.
I primi cinque minuti del secondo tempo vedono il Bolzano continuare a farla da padrone con il +8 raggiunto dopo l’ennesimo centro da fuori di Sporcic (22-14). Davanti allo strapotere degli altoatesini l’Albatro non può nulla nonostante il grande impegno e la voglia di non mollare, al 10’ della ripresa però lo svantaggio è sempre alto: 26-17. La seconda frazione racconta poco a livello di suspance perché il match, al 15’, è ben incanalato sui binari favorevoli al Bolzano che non si ferma: 27-18. L’Albatro ha un solo protagonista in questa serata difficile, Adler; dopo quarantacinque minuti di gioco si fa fatica a tenere il conto delle parate effettuate in grande stile: esplosività e tecnica per il giocatore arrivato nel mercato di Gennaio. A dieci minuti dalla fine il Bolzano si porta sul +11, nonostante un super Adler, e questo la dice lunga sulla differenza in campo tra le due squadre: 29-18. Anche Volarevic, come il collega dall’altro lato, si mette in evidenza per degli interventi notevoli anche in situazioni di contropiede. Flego a 8’ dalla fine, in situazione di punteggio rassicurante, compie delle rotazioni risparmiando minuti a Radovcic, Turkovic e Innerebner così come Vinci nonostante non rinunci a Dedovic e Molina. Le battute conclusive del match non hanno nulla da dire in termini di risultato, ampiamente in favore del Bolzano, ma servono come passerella a diversi giovani come Psenner e  Wiedenhofer. Finale: 32-24 per i campioni in carica.

(foto FIGH)