IL BOLZANO VINCE LA 34^ COPPA ITALIA MASCHILE

Il Bolzano vince la 34^ Coppa Italia maschile, la quarta della sua storia e primo trofeo assegnato nel 50° anno della FIGH. Autorevole, organizzata, perfetta: la squadra allenata da Boris Dvorsek domina la finale contro il Pressano, detentrice del titolo, imponendosi col risultato finale di 28-21 (p.t. 11-7) al Pala Chiarbola di Trieste. Difesa granitica, solito Volarevic tra i pali, maturità dei suoi uomini sono le armi in più di un Bolzano che conquista così l’11esimo titolo nella sua storia. Il palmares degli altoatesini conta ora 4 Scudetti (2012, 2013, 2015 e 2017), altrettante edizioni della Coppa Italia (2012, 2013, 2015 e 2019) e tre della Supercoppa (2013, 2015 e 2017). In 1.200 sugli spalti: il pubblico della Pallamano risponde sempre presente. Pressano senza il tecnico Branko Dumnic, colpito nella notte da un grave problema familiare e sostituito dal suo vice Alain Fadanelli. Alla coppia arbitrale Rosca – Merisi la direzione, nella prima volta tutta al femminile in una finale tra squadre maschili, e premiata al termine del match con il consueto riconoscimento intitolato alla figura di Concetto Lo Bello.  Gara, di fatto, senza troppa storia. Il primo tempo è dei portieri, soprattutto di Sampaolo. Sue le parate che permettono al Pressano di restare in partita, nonostante un attacco apparso invece sin da subito in grande difficoltà. Avvio in equilibrio: 3-2 bolzanino al 7’. Halilkovic segna l’8-5 al quarto d’ora, primo e significativo allungo in una partita dai pochi gol e in cui pesano le tante, troppe palle buttate via dai gialloneri. Sporcic ruba l’ultima palla della prima frazione e va all’intervallo sull’11-7. La ripresa, con tante rotazioni da ambo le parti, è tutta di un Bolzano che viaggia con il pilota automatico. Sussulti: pochi. Massimo vantaggio sul +10, giusto per l’andamento, ma troppo severo per un Pressano apparso in ben altra forma, soprattutto mentale, in campionato. Vince Bolzano, meritatamente. Quella che gli altoatesini alzano al cielo è la quarta Coppa Italia della loro storia, tra gli applausi del Pala Chiarbola.