di Redazione
Una pericolosa fuga in avanti che rischia, seriamente, di compromettere equilibri e rapporti. Dalla redazione di Sky Sport filtra la notizia secondo la quale il candidato presidente alla FIGH, Stefano Podini, in maniera completamente autonoma, senza averne titolo e competenze, abbia contattato persone dell’organizzazione chiedendo di ridiscutere i termini dell’accordo che da anni permette alla FIGH di trasmettere GRATUITAMENTE gli eventi nazionali ed internazionali senza alcun vincolo di esclusiva in capo all’emittente a pagamento.
Un accordo che ha permesso alla Federazione di poter dare ampia visibilità al proprio prodotto senza dover in alcun modo penalizzare gli appassionati sprovvisti di abbonamento; tutte le partite trasmesse in diretta da Sky sono, in contemporanea, trasmesse liberamente e senza costi anche dalla piattaforma federale: Pallamano TV.
Quest’accordo, oggi, è stato messo in seria discussione in quanto il candidato Podini, in libera uscita, si è arrogato il diritto di voler ridiscuterne i termini creando non poco fastidio tra i vertici della struttura, completamente spiazzati dall’anomala ed inattesa richiesta. Non pago dell’incidente diplomatico creato anche con tempistiche discutibili, lo stesso candidato alla presidenza che in seguito a queste decisioni estemporanee sta vedendo calare clamorosamente le sue quotazioni, avrebbe già promesso alla società di marketing “Master Group Sport” il rinnovo del contratto in caso di una sua “eventuale” elezione alla guida della FIGH.
Anche in questo caso l’uscita libera dell’ex presidente del Bolzano ha creato non poco malessere all’interno del suo schieramento e per una ragione molto semplice. Il giudizio complessivo dato dal Movimento all’operato di “Master Group Sport”, per quattro anni partner della FIGH, non ha soddisfatto nessuno sia in termini di ritorno economico che di operatività, un autentico “nervo scoperto” della scorsa Governance che ne aveva onestamente riconosciuto la poca efficacia. L’aver già preso impegno per i prossimi 4 anni, rappresenta per Stefano Podini l’ennesimo autogol!
E di autogol si deve parlare avendo riguardo anche a due altre iniziative messe in campo alla vigilia del voto…Il “pasticcio” in questione riguarda, come testualmente scritto al Punto 3 dell’ordine del giorno dell’incontro fissato dal cartello Podini/Pagaria (pare in disaccordo sulle vicende Sky e Master Group Sport ndr) per giovedì 6 giugno: costituzione delle Leghe.
E’, infatti, quanto mai singolare, per non dire “politicamente scorretto”, porre tra i punti di discussione di uno schieramento politico che non rappresenta la totalità (neanche la maggioranza) dei club di massima serie un argomento così importante, strategico e storicamente divisivo, come la costituzione di una Lega avendone individuato preventivamente anche i responsabili (Dicarolo per gli uomini e Bravi per le donne).
E’ possibile discutere di Lega in una lobby così ristretta, in assenza di tante società (maschili e femminili) che da tale organismo dovrebbero, poi, essere rappresentate? Quindi, a tirare le somme, nella giornata di domenica 16 giugno, per quanto già stabilito all’interno della “Pallamano da ricomporre”, non ci si limiterà a votare per l’elezione del Presidente Federale, del Consiglio e del Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti…. ma anche per i vertici della Lega. Tutto in un solo colpo! Un colpo di mano.