Il Giovinetto perde e vede allontanarsi il secondo posto

Nulla da recriminare sulla condotta arbitrale quasi impeccabile, nulla da recriminare contro gli avversari che hanno giocato una buona partita come si conviene in un derby, ma tanta mea culpa per una partita che si poteva vincere, nonostante le molte assenze, come al solito in trasferta.
Rallo e compagni arrivano ad Alcamo privi di Chirco e Ficara, infortunatisi contro Kelona, e di Marrone impedito da impegni lavorativi; la squadra è priva di tre pezzi fondamentali ma sicuramente competitiva con la presenza di Pellegrino e Gulino, oltre al solito gruppo.
Il primo tempo molto equilibrato vede prevalere la Biotrading/Generali, grazie alle ottime parate di Pellegrino e i goals di Pantaleo, e la frazione si chiude sul 12/13.
Una partita che aveva preso il giusto binario per poter essere chiusa nel secondo tempo, ma inspiegabilmente la squadra nel secondo tempo si innervosisce e, mentre perde per infortuni pezzi importanti come Ponticelli e Vito Marino, si disunisce e non trova più la via del goal.
Una partita che sembrava essere in mano ai Petrosileni, nel giro dei primi dieci minuti del secondo tempo, cambia direzione nonostante l’ Alcamo già privo di Scire’ poteva essere ben abbordabile.
Gli alcamesi ci credono sempre più e con un Gabriele Randes, re indiscusso della partita, Rallo e compagni letteralmente non riescono a trovare il goal, perdendo tante occasioni di rimettere in piedi la gara sugli ottimi interventi di Pellegrino.
La stanchezza prevale su Gulino e compagni ma Fiorino, con Ponticelli e Vito Marino in panchina infortunati, non può permettersi sostituzioni per dare fiato alla formazione in campo, e gli alcamesi ne approfittano per allungare le distanze.
Il 27-22 consegna il giusto risultato ed il secondo posto agli uomini di Randes, che ci hanno creduto e sono riusciti a tenere saldo il loro secondo posto conquistato durante tutto l’arco del campionato.
Una bella occasione sprecata per i Petrosileni per poter agguantare un secondo posto alla loro portata, ed una infermeria piena da recuperare presto per la prossima insidiosa trasferta a Caltanissetta, per non rischiare una brutta battuta d’arresto sul fanalino di coda che rovinerebbe una bella stagione.