Per mesi il tandem Podini&Pagaria ha raccontato al Movimento del “disastro economico” prodotto dalla scorsa governance (di cui facevano parte ndr), alla base della decisione di “sciogliere” quel Consiglio e affidare la struttura ai poteri commissariali. Per mesi, nel corso di incontri pubblici e privati, il tandem che intende “Ricomporre la Pallamano” ha giustificato quella traumatica decisione adducendo l’insostenibilità della situazione finanziaria della FIGH, i conti in profondo rosso, come frutto di scellerate decisioni politico/strategiche. Ebbene, il tempo sta progressivamente smantellando quel teorema facendo emergere ben altre verità.
La FIGH, così come emerge dalla recente pubblicazione del 21 maggio sul sito federale (https://www.federhandball.it/documenti-federali/bilanci-federali.html), ha chiuso il bilancio consuntivo con un “rosso” di poco superiore ai 200.000 euro (214.000 per la precisione), un “numero” che, dato in pasto sic et simpliciter all’opinione pubblica, giustificherebbe la presa di posizione di Podini&Pagaria. Appunto, giustificherebbe….
Ed, invece, andando all’origine del problema, provando a capire in che modo, e perché, la Federazione Italiana Giuoco Handball abbia generato questa passività, ci si rende conto di ben altro. Una volta, ad esempio, si raccontava che non erano giustificati gli investimenti massicci prodotti a sostegno dell’attività delle Squadre Nazionali, mentre oggi, alla luce dei risultati ottenuti, questa obiezione non trova più riscontro. La Nazionale Senior ha tagliato lo storico traguardo della qualificazione ai Mondiali, le due Nazionali Juniores (Under 20 e Under 18) parteciperanno alla fase finale degli EHF Euro di categoria! Mai nella sua storia l’Italia aveva centrato, contemporaneamente, tutti questi traguardi. Andando, invece, nello specifico del conto economico, ovvero della passività accumulata, volutamente si dimentica di precisare che il buco di 214.000 euro poteva essere tranquillamente azzerato se, nel corso del 2024, in assenza della decisione assunta da sei Consiglieri Federali di far saltare il tavolo, quella Governance avesse potuto completare il suo percorso amministrativo che prevedeva entrate, già pattuite, per 250.000 euro frutto di un accordo quadro con la Regione Abruzzo (200.000 euro) e comune di Chieti (50.000 euro).
Saltato il Consiglio è risultato impossibile, in assenza di interlocuzioni dirette con la Federazione, passare all’incasso, come già avvenuto nel 2022, quei contributi pubblici che una volta erogati avrebbero azzerato la passività facendo segnare, addirittura, un segno più. Ma anche in assenza di questa contribuzione pubblica, frutto di un accordo quadro tra la FIGH e gli enti abruzzesi, il passivo poteva risultare, già quest’anno, ulteriormente ridotto se gli uffici amministrativi della Federazione, di concerto con la segreteria generale, avessero deciso di inserire a bilancio consuntivo 2023 il contributo già deliberato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per una cifra intorno ai 60.000 euro.
Si è deciso, invece, di inserire questo contributo nel bilancio preventivo 2024, una decisione che, anche tra gli uffici federali, ha generato qualche mal di pancia. E così, anche la seconda Bufala raccontata in questo periodo, emerge in tutta la sua….rotondità!
Per ricapitolare: le squadre Nazionali “per le quali è stato speso troppo” hanno tutte centrato l’obiettivo, mentre il buco in bilancio poteva essere tranquillamente cancellato in presenza di un corretto funzionamento della macchina federale, sbiellata dallo scioglimento anticipato del Consiglio….Vuoi vedere, allora, che il vero motivo del clamoroso “gesto di responsabilità” dello scorso mese di dicembre abbia un’altra motivazione e che i vari Bientinesi (in quota Podini), Sorrenti, Fanelli, Fiorino (in quota Pagaria), appurato che non sarebbero più stati ricandidati abbiano semplicemente eseguito un ordine giunto dall’alto?
E’ stato un “nobile gesto”, ovviamente spinto da Podini&Pagaria, oppure un mero calcolo personale?