Secondo appuntamento con le qualificazioni ad EURO 2018 per l’Italia di mister Radojkovic che ospitava il Kosovo davanti ai 2500 spettatori del “Pala Golfo” di Follonica bissando il successo del primo match, a Pristina. Gli azzurri non hanno avuto difficoltà a regolare la formazione ospite, decisamente inferiore sul piano tecnico, chiudendo con il risultato di 35-26. La squadra italiana sale, così, a quota 4 punti nel girone appaiando in vetta la Romania che affronterà il prossimo 10 Giugno a Conversano ed il 14 dello stesso mese a Resita.
LA PARTITA
L’Italia parte forte imponendo un parziale di 5-1 nei primi 5′ mettendo subito le cose in chiaro, il Kosovo va in difficoltà contro la difesa 6-0 italiana che non lascia spazi e costringe manovre azzardate per vie laterali. In grande spolvero Radovcic che dopo i primi due contropiedi di giornata mette a referto 4 segnature evidenziando un ottimo stato di forma; il grande mattatore della gara però è Turkovic, autentico cecchino, alla fine per lui saranno ben 11 le marcature con il 100% di realizzazione dai 7 metri. La compagine di mister Radojkovic comanda la gara senza problemi allungando nel punteggio con un altro mini parziale di 4-1 per il 12-6 di metà prima frazione. I piu’ in palla sono, oltre al sopracitato Turkovic, Stabellini e Venturi, giovani di ottima prospettiva, capaci di firmare il tabellino piu’ di una volta, specialmente il primo che al termine della gara farà registrare 5 reti. Il Kosovo accorcia le distanze quando siamo 14-10 in favore degli azzurri sfruttando al massimo le superiorità numeriche in campo ma il primo tempo si chiude 18-12 per i padroni di casa. Tra le fila azzurre saltano subito all’occhio le rotazioni del roster, mister Radojkovic approfitta del test non proprio tra i più probanti per provare molti giocatori nuovi ed alcuni giovani per migliorarne il feeling con i veterani ed aumentarne l’esperienza internazionale.
Il secondo tempo si apre come si era concluso il primo, ovvero con l’Italia che spinge sull’acceleratore per aumentare il gap; il forte piglio ha i suoi frutti perchè il parziale è di 6-0 con il punteggio che ora racconta 26-15, ancora Turkovic sugli scudi ma si fanno notare anche le incursioni laterali di un ottimo Di Maggio ed un lucidissimo Sonnerer che darà il cambio più di una volta a Maione e Stabellini. Il pubblico festeggia sugli spalti quella che diventa ben presto una gara decisamente controllata dai padroni di casa che tengono distanti gli avversari, tra gli ospiti da segnalare l’ottima prova sia di Hoxha che di Jupa, pivot che ha trovato più di un varco centrale nella difesa azzurra. I minuti passano senza eccessivi sussulti fino al fischio finale che sancisce la vittoria per 35-26 in favore dell’Italia, missione compiuta.
A partita conclusa il tecnico Radojkovic ha parlato così: “Oggi bisognava vincere e convincere. Dovevamo correre molto per allontanare gli avversari e ce l’abbiamo fatta. Ho approfittato del punteggio favorevole per provare tanti giocatori, molti ragazzi giovani che si sono comportati benissimo. Devono dare il massimo quando vengono chiamati in causa ed alla fine quando ho visto un piccolo calo di tensione li ho subito richiamati. Qualche volta c’è stato qualche timore nel passare al pivot, Maione, perchè se poi sbagli e perdi palla c’è il contropiede ma lavoreremo anche su questo. Cosa mi è piaciuto di più? Il gruppo. Ci sono tanti giocatori esperti che accettano di fare da guida a quelli più giovani per farli crescere e questo è importantissimo. Ora ci aspetta la Romania e sappiamo benissimo che saranno partite totalmente differenti, in ogni caso andremo lì per vincere così come proveremo a farlo in casa. Loro sono molto forti, hanno qualità e noi metteremo più corsa ed aggressività, servirà un altro tipo di atteggiamento difensivo. Turkovic? E’ stato bravissimo, in mancanza di Mario (Sporcic ndr) è lui il più esperto ed oggi ha fatto una prestazione sensazionale”.