Italia, primo test OK

Valerio Sampaolo © Roberto Pesaresi
Valerio Sampaolo © Roberto Pesaresi

Semplicita’ incoraggiante. Cosi’ ci sentiamo di sintetizzare la prova della Nazionale sperimentale di Fredi Radojkovic che a Chieti ha avuto la meglio su Israele nel primo test match di questo raduno. 27 a 24 il risultato finale (primo tempo chiuso sul 15 a 12) e domani si replica.

Semplice e’ parsa l’idea di gioco che il tecnico sloveno ha cercato di inculcare ai suoi, incoraggiante la risposta del gruppo. Si parte com Sampaolo tra i pali, Radovcic e Stabellini asse sinistro subito in palla, Venturi e Sonnerer dall’altra parte danno meno nell’occhio, Turkovic, compassato in regia, Maione pivot, unica variante il cambio lungo attacco-difesa Giannoccaro per Stabellini. Buono l’approccio in attacco contro la difesa tendenzialmente aggressiva degli israeliani, Radovcic e Stabellini colpiscono con regolarita’, mentre non si puo’ dire altrettanto della difesa, qualche disattenzione di troppo al centro con il pivot avversario che mette un po’ di ansia. L’equilibrio iniziale si rompe intorno al decimo, Sampaolo piazza qualche buon intervento e l’Italia prende un leggero vantaggio. Nella seconda parte del tempo le prime rotazioni, ma senza esagerare. Taurian e Santilli prendono possesso della fascia destra, ma non c’e’ il cambio di passo, prevedibile il terzino, mentre l’ala si mette in evidenza solo per una sortita in campo aperto. Anici rileva Stabellini ma non trova il ritmo del compagno, impatto migliore per Vaccaro che prima da fiato a Demis, poi viene impiegato in difesa. Entra anche Parisini per Maione.

La variante Vaccaro e’ interessante, la squadra ne guadagna in intensita’ difensiva e nelle ripartenze. Un breve passaggio di Radovcic in regia non dispiace ed indica una alternativa, Turkovic convince di piu’ quando e’ chiamato a finalizzare.

Ripresa con lo stesso sette di inizio partita, unica variante il cambio, rientra Vaccaro a sostituire in difesa Stabellini, dando alla squadra l’opportunita’ di passare in corsa alla 5:1 e di provare qualche  ripartenza,  Vaccaro scatta profondo e Demis appoggia la seconda fase, non male. La partita rimane equilibrata, qualche fase confusa, ma ci sta, Fredi interrompe il gioco su una superiorita’ giocata male, siamo al 9′ e il punteggio e’ 17 a 16 per gli Azzurri, minimo vantaggio anche a meta’ tempo. L’Italia ritenta lo strappo (24 a 20 al 53′), nuovo rientro Israele e ultimi minuti tutti di Venturi che con una doppietta chiude i giochi.

Radojkovic puo’ dirsi moderatamente soddisfatto, probabilmente ha fatto un lavoro di impostazione di base con qualche approfondimento settoriale, i meccanismi di gioco inziano a vedersi anche se, per esempio, stasera il pivot e’ stato utilizzato quasi esclusivamente come appoggio e i pochi raddoppi sono apparsi prevedibili e mai davvero decisivi. Buona la prova di Sampaolo, con parate anche importanti e qualche amnesia sull’ala sinistra, Turkovic piu’ convincente da finalizzatore che da regista, interessanti le varianti tattiche sperimentate con Radovcic e Vaccaro, poco convincente l’asse di destra nonostante il finale di Venturi.

Appuntamento a domani per ulteriori spunti.