Battendo sabato scorso (25 Aprile ndr) l’ SV Allensbach con il punteggio di 28 – 26, il Borussia Dortmund ha conquistato la promozione in Prima Lega tedesca, chiudendo il campionato al secondo posto alle spalle del Rosengarten-Buchholz. Tra le protagoniste di questa promozione una “vecchia” conoscenza del campionato femminile italiano, Rafika Ettaqi, che noi di HandballTime abbiamo raggiunto per farle i complimenti di e per fare quattro chiacchiere con lei su questa nuova esperienza.
HandballTime: Lo scorso anno hai conquistato lo scudetto con la maglia della Jomi Salerno, poi la decisione al termine della stagione di vivere l’esperienza in Germania. Come hai vissuto l’esperienza in terra tedesca con la casacca del Borussia Dortmund?
Rafika: Beh è stata un dura decisione quella di cambiare e provare una nuova esperienza fuori dall’Italia. A Salerno ho avuto tutto quello che una giocatrice di pallamano può desiderare e avere dalla sua carriera sportiva: cinque anni di grandi successi e questo è un gran bagaglio per partire e cercare di mettersi alla prova con altre realtà. Arriva il momento in cui vuoi di più, perciò ho deciso di cambiare e iniziare una nuova strada. Salerno mi ha dato quella spinta in più è il coraggio di provare a credere in ciò che volevo e voglio fare. A Dortmund ho trovato nuovi stimoli, concorrenza sportiva tra le mie compagne, la voglia di mettersi alla prova ogni giorno, di confrontarsi con un’altra mentalità. Ricordo benissimo la prima partita ufficiale ed è stato molto emozionante poter indossare la maglietta del Borussia Dortmund e giocare davanti ad un gran pubblico.
HandballTime: Il Borussia è partito con i favori del pronostico ma ha dovuto, allo stesso tempo, fare i conti anche con numerosi infortuni. Sei stata costretta anche tu a mordere il freno a causa di un problema alla spalla, nonostante tutto però avete centrato la promozione…
Rafika: Abbiamo iniziato alla grande, nonostante una nuova allenatrice e sei nuovi acquisti. Siamo riuscite a legare e trovare la sintonia giusta in campo fin dai primi impegni, la stagione e iniziata molto bene e nonostante i molti infortuni siamo rimaste in testa alla classifica fino alla fine del girone di andata. Poi però il girone di ritorno non è stato lo specchio dell’andata, abbiamo iniziato a sentire la mancanza delle infortunate, e la sfortuna sembrava non volerci lasciare; oggi scherzando tra noi tutte insieme diciamo “un primato ce l’abbiamo: quello degli infortuni!”. Ma nonostante tutto questo, siamo riuscite a rimanere sempre unite per cercare di risalire il fiume contro tutto e tutti, fino ad arrivare all’obiettivo che ci eravamo prefissate ad inizio stagione. Il mio 2015 non è iniziato proprio bene subito dopo le vacanze natalizie sono stata costretta a fermarmi per un problema alla spalla. Dopo 10 lunghe settimane ho riprovato a giocare, purtroppo il problema non si è risolto ma grazie ad una super organizzazione dello staff medico abbiamo fatto un lavoro di mantenimento per poi valutare come intervenire a fine stagione, così ho potuto dare il mio contributo in questo finale di campionato.
HandballTime: Hai sempre disputato campionati di altissimo livello in Italia, quali differenze hai notato tra la pallamano italiana di massima serie e quella tedesca?
Rafika: Si è vero, e per questo mi reputo molto fortunata ad essere stata in pochi club ma i migliori a mio avviso. Ho iniziato in un piccolo borgo, Cingoli, e grazie alla Polisportiva Cingoli ho conosciuto questo sport ed ho iniziato ad amarlo, e sono stata fortunata perché sono cresciuta a contatto con grandissime giocatrici che ho sempre ammirato. Poi c’è stata la breve parentesi a Bressanone che mi ha dato sicurezza e fatto capire quanta strada avevo avanti; infine Salerno: chi si sarebbe mai aspettato una chiamata dalla PDO dove ho vinto molto e ho avuto la possibilità di giocare contro squadre in Champions e nelle altre Coppe. L’ unica differenza che riesco a trovare che qua ci sono molte più squadre e di conseguenza il livello è più alto, c’è più visibilità e la pallamano qua si gioca per amore e per passione, per promuovere questo bellissimo sport.
HandballTime: Hai seguito il campionato femminile italiano? Quali secondo te la squadra delusione e quale la squadra sorpresa?
Rafika: Ho letto un po’ nei vari siti di pallamano come procedeva e secondo me non ci sono state grandi sorprese, fatta eccezione per il Cassano: è una squadra molto giovane e propone un bel gioco. Anche Salerno quest’anno ha in rosa molte giovani che possono crescere ed arrivare a grandi traguardi. Non è stato un grande anno per Salerno ma può contare ancora su giocatrici di grande esperienza, per le quali partite come le semifinali e le finali scudetto sono quasi routine, e sappiamo tutti che in una finale scudetto l’esperienza conta tanto. Dopo la Supercoppa, Conversano ha dominato per l’intero campionato e nella Poule Play off ma non saprei dare un pronostico: tutte e quattro le squadre hanno grandi possibilità e bisogna vedere chi è arrivato a questo finale di stagione più fresco, con le gambe e con la testa.
HandballTime: I tuoi progetti per l’anno prossimo?
Rafika: Progetti? Sicuramente il primo è quello di recuperare al 100% dall’ infortunio e poter dare il mio contributo alla squadra e finalmente giocare in Prima Divisione.
HandballTime: Sei un punto fermo anche della nazionale italiana, come si riesce a conciliare l’impegno in un campionato straniero con le varie convocazioni con la casacca azzurra?
Rafika: Conciliare nazionale e campionato di seconda lega tedesca non è stato per niente facile, perché qua il campionato di seconda non si ferma se ci sono raduni della nazionale. Infatti per me quest’ anno è stato molto dura, ma la mia società mi ha permesso a partecipare agli stage, perché per loro è un piacere avere giocatrici che giocano in nazionale. Poi, purtroppo non ho potuto partecipare all’ultimo raduno del torneo in Portogallo per i problemi che ho avuto alla spalla.
Grazie Rafika per la disponibilità e Buona Fortuna!