Jean Brihault sposa il Perimetro: “Pronto a dare il mio contributo”

Le difficoltà dell’Italia sono innegabili. Il Ranking parla chiaro: 44esimi su 50 nel maschile, 38esimi su 50 nel femminile. Una Nazione come la nostra, di prim’ordine nello sport europeo, vive una situazione complicata nella Pallamano. E’ per questo motivo che le elezioni in programma il prossimo 12 Marzo vengono seguite con assoluto interesse dall’Europa. Stefano Podini, presidente della Lipam e candidato a consigliere federale alla prossima XXX Assemblea Generale Ordinaria Elettiva, ha dalla sua una notevole rete di contatti, soprattutto internazionali, che gli hanno permesso di puntare i riflettori delle altre nazioni sul “Belpaese”. A questo riguardo, il patron bolzanino ha incassato, dopo quello di Michael Wiederer, l’endorsement di un altro pezzo da novanta della pallamano continentale: Jean Brihault, ex Presidente EHF ed attuale Presidente Onorario della Federazione Europea. E così, la fraterna amicizia che lo lega a Stefano Podini ha dato vita ad un dialogo, tra i due, che ha toccato diversi punti. Il primo non poteva essere che questo: l’Italia può sperare di risollevarsi per puntare ad una posizione adeguata nella pallamano europea? “Sono fermamente convinto che l’Italia abbia uno straordinario potenziale per crescere“. Una dichiarazione che lo espone in maniera positiva e che lo candida ad un ruolo di Advisor per la Federazione Italiana. “Mi trovo in una posizione di poter confermare che mi sento preparato, se la Federazione Italiana mi dovesse fare questa proposta, di agire come Advisor per la pallamano italiana e dare il mio contributo alle prospettive di crescita di questo sport in Italia. Ho maturato 50 anni di esperienza nella pallamano rivestendo sia ruoli tecnici che politici ed ho acquisito un importante network di competenze che da essa sono derivate”. Il primo passo verso una programmazione specifica potrebbe essere questo. Ma come si conduce un piano regolatore per quanto concerne attività ed educazione circoscritta della pallamano? “E’ chiaro – dice Brihault – che in tal senso posso offrire la mia ampia esperienza di valutatore e consulente in ambito istituzionale e di ricerca oltre all’impostazione di base nell’ambito dell’istruzione. Il tutto grazie anche alla mia esperienza metodologica che sarà il fondamento per una corretta programmazione delle attività da svolgere”. Impiegare ed ottimizzare le risorse per un progetto, inesorabilmente di grande importanza, non è mai semplice e per questa ragione bisognerebbe coinvolgere tutte le singoli componenti per un bene comune: “E’ evidente che ogni mia iniziativa richiederà il pieno coinvolgimento e impegno di tutte le risorse e dei tecnici italiani”. A chiudere, un appunto sull’idea di lavorare con programmi personalizzati per talenti selezionati: “Il progetto delle Accademie con la mission di selezionare giovani talenti in tutte le singole regioni ed investire in programmi speciali, stage e allenamenti personalizzati per atleta è ovviamente il primo passo da fare per creare più qualità nella pallamano italiana. Spero, caro Stefano, che il tuo impegno trovi una dimensione nazionale e continentale a breve” Un auspicio che la dice lunga sul rapporto tra l’ex Presidente della EHF e il Presidente della Lipam. Jean Brihault sposa il progetto de “Il Perimetro” supportandolo e facendo anche di più: offrire la propria esperienza a supporto di un progetto di rilancio del Movimento italiano.