Junior Fasano, dopo 2012 giorni cade l’imbattibilità della Palestra Zizzi

È durata 2012 giorni l’imbattibilità della palestra Zizzi, caduta sabato sera in gara uno della finale Scudetto per mano del Bolzano, che per l’ultima volta aveva violato il parquet fasanese nel lontano 16 novembre 2011. La formazione alto-atesina si è imposta per 27-25 al termine di un match intenso ed equilibrato, che lascia comunque apertissime le speranze per la Junior Fasano di confermarsi campione d’Italia, vincendo gara due in programma sabato 27 maggio (inizio ore 19) al Pala Gasteiner di Bolzano, allungando così la serie sino a gara tre. Avvio di partita favorevole agli ospiti, che si portavano sul 2-0, e dopo un primo pareggio fasanese, allungavano anche sul + 3 (8-5 al 13’), per poi essere raggiunti da Flavio Messina e compagni, che sospinti da un calorosissimo pubblico impattavano sull’8-8 con un parziale di 3-0. L’incontro, ricco di emozioni, viveva di continui cambi di fronte, e dal primo vantaggio Junior (14-13 al 27’). Il Bolzano ribaltava il punteggio nel finale della prima frazione, chiusa sul 15-14 a favore della squadra allenata da Alessandro Fusina. Ospiti ancora più incisivi nella ripresa, con lo score che oscillava continuamente tra il +1 ed il +2 per gli alto-atesini, che perdevano per infortunio Turkovic e Sonnerer, mentre la Junior era costretta a fare a meno di Paolo De Santis, pedina fondamentale nello scacchiere sia offensivo che difensivo della compagine guidata da Francesco Ancona. Nonostante tali difficoltà, nella bolgia della palestra Zizzi veniva fuori nei minuti finali l’orgoglio biancazzurro, con i fasanesi che impattavano sul 23-23 al 55’, non riuscendo però ad evitare il guizzo finale del Bolzano, che chiudeva la contesa sul 27-25 a proprio favore. La Junior Fasano, dunque, è chiamata all’impresa. Il sette allenato da coach Ancona infatti ha l’obbligo di vincere sabato al Pala Gasteiner di Bolzano per allungare la serie sino a gara tre in programma martedì 30 maggio in casa della compagine che avrà vinto il proprio incontro con la miglior differenza reti.