Kelona, intervista a Francesco Lodato

Francesco Lodato
Francesco Lodato

Intervista a Francesco Lodato, pivot del Kelona Palermo di serie A2 girone E.

Perchè quest’anno hai scelto il Kelona Palermo?

Salve a tutti, vorrei riassumere in breve perchè ho scelto il Kelona, allora, dopo le due stagioni in prestito a Teramo sarei dovuto tornare, visto lo scioglimento della Teknoelettronica Teramo, alla mia società di origine, il Cus Palermo. Ma a giugno vengo a sapere della mancata iscrizione al campionato di A1 da parte del Cus Palermo. Io ero fuori per lavoro e dopo la bruttissima notizia della Teknoelettronica, incassare la successiva del Cus mi ha demoralizzato. Diciamo che tutto l’entusiasmo maturato in questi anni stava svanendo ma a metà agosto ricevo la chiamata del Kelona di Ninni Aragona che mi propone di giocare con loro, ascolto e mi fanno presente il progetto che è quello di far crescere le juniores e progressivamente impegnarli nella seniores. Perché ho scelto Kelona è semplice, il progetto mi stuzzica e lavorare e allenarmi con mister Aragona, che in questi ultimi anni ha raggiunto traguardi importanti sia in sicilia che in Italia, è importante per me come crescita personale.

Come sta proseguendo il progetto?

Il progetto sta continuando alla grande grazie a mister Aragona che sa davvero cosa vuole dai suoi ragazzi, i quali poi in campo ne gratificano i sacrifici, visto gli ultimissimi risultati, e poi non dimentichiamo le difficoltà con cui le società sono costrette a confrontarsi ogni giorno.

Come sta prosenguendo il campionato di A2?

Per me la classifica non è veritiera visto che la squadra in questa prima parte di stagione è stata martoriata da vari infortuni, ed io personalmente ne ho avuti due, una forte distorsione alla caviglia e una frattura al terzo metacarpo, maturati anche in modo banale, quindi ho potuto giocare soltanto due partite, ma a breve spero di tornare per poter dare il mio contributo alla squadra. Grazie e tanti saluti a tutti gli appassionati di HandballTime!