La Città del Redentore riparte da San Donato Milanese. Contro il Ferrarin arriva la vittoria per 26 – 33.

E’ ripartito da san Donato Milanese, al cospetto del Ferrarin, il campionato di serie A2 femminile della Città del Redentore, alla sua seconda esperienza nella serie cadetta. La compagine barbaricina , ancora guidate dal coach Mattia Mancini, si è presentata ai nastri di partenza con una formazione molto diversa rispetto allo scorso anno, con un mix, quasi completamente nuorese, di giovani che si stanno facendo le ossa e ragazze di maggiore esperienza che le supportano e garantiscono un buon livello tecnico. “Sicuramente il nostro percorso di avvicinamento al campionato”, dice Mattia Mancini, “è stato molto diverso rispetto a quello della stagione scorsa; quest’anno abbiamo cominciato per tempo, abbiamo potuto impostare la preparazione su un arco di tempo più lungo e, quindi, con meno affanno e più attenzione ai particolari. Quest’anno, cosa di non poco conto, abbiamo anche avuto la possibilità di giocare qualche partita, nella fase precampionato, che ci ha consentito di testare la tenuta e provare qualche automatismo; possibilità che l’anno scorso non abbiamo avuto. La gara non è stata semplice, ma questo ce lo aspettavamo; la squadra è partita contratta, subendo l’iniziale assalto delle avversarie che, al contrario, sono partite alla grande. Col passare dei minuti, abbiamo ritrovato la serenità e la lucidità mentale per cominciare a giocare come sappiamo fare e, col contributo di tutte le ragazze a disposizione (tutte hanno lasciato il segno sul tabellino), siamo riusciti a portare a casa un buon 26 a 35 che fa morale e ci da un’ulteriore stimolo.” Il presidente Gusai, da parte sua, afferma che, nonostante le ottime sensazioni della fase di preparazione, e la buona la partenza, gli obiettivi della squadra non sono cambiati, rispetto alla scorsa stagione, perché non è cambiata la filosofia della Società: “Giochiamo per il piacere di farlo, per tentare di calamitare l’attenzione delle giovani generazioni e di far riappassionare i nuoresi alla pallamano; il nostro obiettivo principale è divertirci e far divertire; cosa saremo stati capaci di fare, lo vedremo a maggio. Quest’anno ci siamo concessi il lusso di ingaggiare una straniera, comunitaria, e Quimey Sausa Muller, che si è integrata benissimo nel gruppo, ci convince, sempre di più, della bontà della nostra decisione”