LA MATEMATICA, E NON SOLO, CONDANNANO L’HC FONDI ALLA A2

Al termine di una delle migliori partite stagionali, l’HC Banca Popolare di Fondi cede all’Alperia Merano e, purtroppo, saluta la Serie A Beretta con due giornate di anticipo.

Una bella partita di pallamano quella giocata al Palazzetto dello Sport di Fondi, dove i padroni di casa – come preannunciato alla vigilia – davano più del 100%, giocando con una difesa dinamica e aggressiva ed un attacco fluido ed efficace. Onore al Merano che, nonostante arrivasse a Fondi senza nulla da chiedere al campionato, giocava una partita con grande ardore agonistico.

Un match punto a punto dall’inizio alla fine, dove i padroni di casa partivano meglio, ma le qualità individuali dei meranesi facevano la differenza. Nelle fila rossoblù uno stoico Voliuvach che non avrebbe dovuto giocare a causa di un visibile infortunio, ma scendeva ugualmente in campo per aiutare la squadra. Il secondo tempo partiva dal 15-15 e con in campo Arena, fino ad allora in panchina poiché reduce da un problema fisico. Quest’ultimo, dopo due pregevoli reti, veniva preso a uomo dalla difesa del Merano. Fino al 25-25 la partita filava, più o meno, punto a punto, con i padroni di casa costantemente in inferiorità numerica. A quel punto un inspiegabile e alquanto frettoloso 2′ a Matha’ gli costava il rosso. Risultato: break ospite di 0-2 e gli arbitri, nettamente i peggiori in campo, perdevano letteralmente la partita di mano, nonostante fosse stata corretta nel massimo rispetto tra le due squadre. L’HC Banca Popolare di Fondi arriva a giocarsi velocemente il 29-30 con il settimo uomo e la palla del pareggio a 20″ dalla fine con un attacco veloce, ma Meletti parava su Vulić e i sogni rossoblù rimanevano appesi al palo.

La squadra rossoblù, dopo la sontuosa prestazione di sabato, dimostra quanto potesse meritare la salvezza. Da segnalare come dieci giocatori di movimento sono andati a referto con almeno una segnatura, più i due portieri resosi protagonisti come Voliuvach e il giovanissimo Macera, quest’ultimo autore di due rigori parati. Una squadra giovane cresciuta molto nell’arco dell’anno, ma un girone di ritorno con troppi alti e bassi e soprattutto nelle ultime partite troppi errori arbitrali.

L’amarezza e la delusione è tanta. In questi anni ho visto di tutto, ma ci chiediamo davvero come sia possibile assegnare una partita salvezza di vitale importanza ai giovani Passeri e Rinaldi che hanno inciso, con errori banali e superficiali, sul nostro percorso per la salvezzatuona il presidente rossoblù Vincenzo De Santis. Credevamo fortemente che la squadra potesse farcela: la salvezza non era compromessa, come si pensava alla vigilia, a dimostrazione dalla contemporanea sconfitta di tutte le contendenti. Adesso affronteremo le prossime due partite per onorare al meglio il campionato, porteremo a termine gli impegni delle squadre giovanili e poi ci organizzeremo per il futuro. Nel frattempo, onore e merito a chi continuerà a lottare e a raggiungere la salvezza sul filo di lana”.