Sono numerose le attestazioni di solidarietà verso l’Oasi di Troina colpita duramente dal Covid19 e tra queste anche il contributo donato dalla Mattroina Handball, realtà pallamanistica del piccolo centro ennese. La cronaca di questi ultimi giorni, purtroppo, è simile a un bollettino di guerra, anche per la presenza dell’Esercito, del direttore dell’ospedale militare di Messina, di un team Covid inviato dall’assessorato regionale alla Salute e di un commissario ad acta fino al 31 luglio. Insomma i migliori professionisti e militari specializzati per affiancare e sostenere medici, infermieri e personale sanitario in genere. Nel proprio piccolo anche la Mattroina, presieduta da Maria Concetta Scannella (dipendente, tra l’altro dell’Oasi) ha sostenuto con atti concreti l’imponente struttura sanitaria. Oltre alle donazioni che sono arrivate da tutta Italia, la società sportiva troinese ha acquistato anche dei dispositivi (saturimetri) che nei prossimi giorni verranno consegnati al personale sanitario dell’Oasi. Iniziativa sposata dall’allenatore della Mattroina Francesco Andolina e dal direttore tecnico della scuola di pallamano Salvo Cardaci che sottolineano: “la pallamano non è avulsa dal drammatico contesto generale. La parola solidarietà è importante, con questa ci sono anche aiuto, amicizia, coscienza della condizione della comunità. Tornare alla normalità sarà lunga e dura e ci ritroveremo in un mondo nuovo. Crediamo che anche la pallamano può aiutare a ricostituire questa normalità, riportando i nostri atleti in palestra e la gente a tifare per le nostre squadre”. Ecco per concludere le parole del presidente Maria Concetta Scannella: “I dispositivi che doneremo sono corredati dalle relative certificazioni e rappresentano un piccolo contributo di tutela per gli operatori e per i pazienti assistiti. Per quanto ci riguarda, invece, spero che si possa utilizzare quest’esperienza così difficile per crescere come persone. Succede molte volte che gli uomini in generale diano il meglio di sé proprio nei momenti più impegnativi e questo è l’augurio che mi sento di fare alla comunità troinese”.