«E’ un grande risultato». Così coach Davide Campana a margine dell’ultima vittoria stagionale della Pallamano Camerano, coi gialloblù che guadagnano di diritto un posto ai playoff per l’A Gold. L’aria che si respira al PalaPrincipi è la stessa del 2017, quando i cameranesi sbaragliarono la concorrenza in Serie B e conquistarono l’A2. Di nuovo c’è che oggi, in palio, c’è il passaggio nella massima serie, l’A Gold. E per alcuni il senso di soddisfazione è perfino doppio. «Molti ragazzi furono fautori anche della promozione in A2» ricorda giustamente coach Campana. «Questo dimostra il miglioramento sul campo, che credo proprio si sia visto» continua. «Siamo molto felici di questo traguardo» ancora. «Siamo molto felici di questo obiettivo raggiunto. Ce l’abbiamo messa tutta: nel girone di ritorno abbiamo perso soltanto la prima partita post-natalizia» sottolinea il tecnico. «Siamo stati anche un po’ fortunati ma ci ha sicuramente aiutato molto il fatto di avere una rosa molto ampia, che ci ha permesso di avere quasi sempre una squadra titolare in campo» spiega poi. Di tempo per festeggiare, però, ce n’è poco. «Ora ci aspettano due settimane di preparazione per i playoff Gold» racconta Campana, con i gialloblu che si giocheranno le loro carte dal 3 al 7 maggio a Chieti nel girone con Cingoli, Orlando Haenna e 1985 Bologna. Che poi fa un focus sul settore giovanile della Società, anche quello affidato alle sue sapienti mani. «Abbiamo in mente un grande progetto: vogliamo creare a Camerano un centro pilota ed aprire almeno quattro sedi “satellite” in altrettanti comuni limitrofi» è l’anticipazione offerta dal coach. «E’ una grande sfida», lo riconosce. Ma le energie spese hanno un senso: «tra qualche anno vorremmo avere una prima squadra completamente “autoctona”» sogna infine.