La Pallamano Guerriere Malo lotta per il sogno di rientrare nei PlayOff Promozione e tentare l’approdo in massima serie. Con un gruppo giovanissimo le venete sono al secondo posto in classifica, attese da sfide cruciali per strappare il pass per Chieti. Il VicePresidente Ivano Pozzer ha fatto le carte del percorso compiuto in questi mesi, con un focus sul settore giovanile e sul futuro della pallamano nostrana.
“Sono contento del cammino fatto finora – dichiara Ivano Pozzer, Vicepresidente della Pallamano Guerriere Malo – siamo secondi in classifica appaiati al Ferrara e a due punti dal Leno, ci mancano ancora gli scontri diretti per determinare esattamente le posizioni finali in graduatoria ma, comunque vada, la squadra ha dimostrato di competere con tutte le avversarie mettendo in campo una buona pallamano. Le ragazze scendono sempre in campo con la giusta determinazione, poi … che vinca il migliore!
Mancano tre partite alla fine del campionato, l’obiettivo è arrivare nelle prime due posizioni per poter andare a Chieti a giocarsi la promozione, non tanto per andare in A1 ma per confrontarci e fare esperienza con squadre di livello superiore. Focalizziamo, ovviamente, gran parte delle nostre attenzioni sul settore giovanile, che ci dà molta soddisfazione. Stiamo lavorando bene, promuovendo la pallamano nelle scuole ed i numeri delle tesserate sono in aumento. Il nostro settore giovanile riesce a coprire tutti i campionati, dalle Under 9 alle Under 20 e siamo
soddisfatti del lavoro che stiamo compiendo. In futuro mi aspetto che la nostra società continui ad
aumentare i numeri delle tesserate in modo esponenziale: il nostro sogno nel cassetto è quello di andare in A1 con le atlete del vivaio!
Per il futuro della pallamano italiana, si avvicinano le elezioni e posso dire, a chi vincerà, di avere un occhio di riguardo per il settore giovanile e di promuovere iniziative per sviluppare questo
settore premiando, se necessario, le società con numeri importanti del giovanile. Tutto questo perché bisogna ripartire dalla base, dalle fondamenta e aumentare i numeri che ora non sono per nulla soddisfacenti”.