La Pallamano Tavarnelle torna in A2 dopo la parentesi Siena

Sarà serie A2 per la Pallamano Tavarnelle nella prossima stagione 19-20, dopo la decisione del Consiglio Federale del 6 luglio scorso. Inserita nel girone B, andrà ad affrontare un torneo di 15 squadre, comprese le due sarde Sassari e Nuoro. C’è molta soddisfazione all’interno della dirigenza chiantigiana, perchè il posto in A2 fu lasciato vacante l’anno scorso per far si che il progetto della Ego Siena si concretizzasse in Serie A1. Il codice del Tavarnelle fu infatti utilizzato, così come diversi atleti, per iscriversi al massimo campionato divenuto a girone unico e a 14 squadre. Adesso le due strade si separano e il Tavarnelle può rientrare nella sua reale dimensione. “Ricominciamo da dove eravamo rimasti – commenta il presidente Pierattoni – dopo un anno di forzato esilio in serie B, peraltro campionato brillantemente affrontato e concluso con il secondo posto sia in regular season che alla Final Four, rientriamo in quella categoria che, con umiltà ma anche con concretezza, secondo noi è più appropriata alla nostra società, sia come storia che come attività svolta. Anche nel settore giovanile siamo tra le più attive: dall’Under 9 e Under 13 nel settore promozionale, all’Under 15, 17, 19 (tre Final Four conquistate: due secondi posti e un terzo posto), non mancano certo atleti per costruire nel tempo le nostre Prime Squadre. E’ questa la nostra forza.” A guidare la squadra torna il tecnico Matteo Pelacchi: con lui la promozione in Serie A1 nel 2016, la salvezza ottenuta sempre in A1 nel 16-17. Dopo l’ingaggio di Nedjelko Lalic nella stagione successiva che prevedeva la conquista di un posto nella massima serie a 14 squadre, seguito dall’intervallo in serie B la passata stagione dovuto al progetto di Siena, il ritorno in panchina di Pelacchi, coadiuvato da Michele Graziosi, sarà sicuramente un valore aggiunto e un recupero di coesione negli spogliatoi e sul campo. “La rosa che affronterà questa nuova entusiasmante avventura – parla coach Pelacchi – sarà un mix tra i tanti giovani del nostro vivaio e altri atleti ormai “esperti” ma sempre col nostro marchio, quello del chilometro zero, con l’inserimento di qualche elemento che si potrà aggiungere, ma sempre proveniente dal territorio. Adesso che Siena e Tavarnelle sono divenuti due corpi autonomi, ci saranno anche alcuni rientri importanti dei nostri atleti che l’anno scorso avevano sposato il progetto Siena.”.