Un’impresa sportiva, una storia di determinazione, una favola a tinte biancoblù: la Publiesse Chiaravalle ha centrato la salvezza nel campionato di Serie A Gold, il massimo livello della pallamano maschile italiana, alla sua prima storica partecipazione. Una stagione chiusa con 18 punti in 16 partite, frutto di otto vittorie, due pareggi e 16 sconfitte, confermando la squadra marchigiana come una delle rivelazioni del torneo. Per raccontare questo traguardo così importante ci siamo affidati alle parole del presidente del club Gianluca Maltoni:
“Il bilancio della stagione non può che essere positivo. Era il nostro primo anno in Serie A Gold e, inevitabilmente, potevamo risentire del salto di categoria dalla Serie A Silver. Sapevamo che l’obiettivo della salvezza sarebbe stato ambizioso, e sebbene ci sperassimo fin dall’inizio, non c’era alcuna certezza fino a quando il traguardo non è stato matematicamente raggiunto.
La stagione è stata tutt’altro che semplice: abbiamo dovuto fare i conti con numerosi infortuni, sia nella prima che nella seconda parte del campionato. Non c’è una singola partita che possa essere considerata la svolta decisiva, ma sicuramente la vittoria contro Bolzano e il pareggio allo scadere contro Fasano sono stati momenti chiave, che ci hanno dato fiducia e hanno segnato tappe importanti nel nostro percorso.
Tuttavia, questa salvezza è stata costruita giornata dopo giornata, lungo tutto l’arco del campionato. I ragazzi non si sono mai risparmiati, hanno lottato con determinazione e meritano tutti i miei complimenti.
A livello dirigenziale, non c’è tempo per fermarsi. Siamo già al lavoro per programmare la prossima stagione, con l’obiettivo chiaro di confermarci ancora in Serie A Gold. Siamo una realtà di provincia, con risorse limitate, ma con tanta passione e determinazione. Dovremo valorizzare al massimo tutto ciò che abbiamo a disposizione, e siamo pronti a lottare ancora, con lo stesso spirito.
Un ringraziamento speciale va a tutti i nostri sostenitori, sponsor e partner, che hanno reso possibile questo percorso. Senza il loro supporto, non saremmo arrivati fin qui. Un grande grazie anche allo staff tecnico, ai dirigenti, ai procuratori e a chiunque abbia lavorato dietro le quinte: ognuno ha avuto un ruolo fondamentale nel raggiungimento di questo traguardo”.
FOTO A CURA DI STEFANO CARLONI