La Raimond Sassari cade a Siracusa contro la Teamnetwork Albatro

Nella diciottesima giornata della Serie A Gold, la Raimond Sassari perde in trasferta contro il Teamnetwwork Albatro Siracusa. Si interrompe così la striscia di risultati utili dei rossoblu, che vengono agganciati dagli avversari odierni ma riescono a preservare la differenza reti negli scontri diretti, in virtù del +7 della gara d’andata e del 31-27 di quest’oggi. Gli uomini di Laera, ancora  terzi in classifica a quota ventisette punti, disputeranno la Final8 di Coppa Italia nel prossimo weekend.

Siracusa parte fortissimo sfruttando la vena realizzativa di Angiolini e scappa via sul 4-0 dopo sei minuti e mezzo. Bronzo segna il primo gol della Raimond e dà il via al controparziale dei sardi (4-3 al 10′). La squadra di Garralda strappa ancora segnando cinque gol in fila che valgono il 9-3. I sassaresi provano a reagire, i siciliani riescono a contenere, gestire il margine di vantaggio e rientrare negli spogliatoi avanti di quattro lunghezze (16-12).

Nardin e Hamidovic segnano i primi due gol della ripresa e Sassari torna sotto (16-14). Vinci e Sanek replicano immediatamente e restituiscono un poker di reti di vantaggio a Siracusa. I padroni di casa ritoccano il massimo vantaggio con Sciorsci (23-18 al 44′) e flirtano con la possibilità di ribaltare il -7 dell’andata, raggiungendo il proposito quando Coutinho Braga segna il 29-22 al 53′. La Raimond riduce il margine, perde la partita ma, quantomeno, preserva il vantaggio negli scontri diretti con l’avversario odierno. Si chiude sul 31-27.

TEAMNETWORK ALBATRO SIRACUSA-RAIMOND SASSARI 31-27 (16-12)

TEAMNETWORK ALBATRO SIRACUSA: Marino, Sciorsci 1, Cantore, Pauloni 1, Fasanelli, De Luca, Molina, Vinci 6, Coutinho Braga 2, Guggino, Rodrigues De Matos Santos 4, Sanek 8, Hermones, Mantisi, Karanovic 4, Angiolini 5. ALLENATORE: Mateo Garralda

RAIMOND SASSARI: Pavani, Aldini 2, Nardin 2, Mura, De Oliveira 1, Steen, Bronzo 6, Coppola 5, Hamidovic 10, Bomboi, Spanu, Brzic, Miri 1. ALLENATORE: Antonj Laera

FOTO DI CLAUDIO ATZORI