La serie A1 femminile al tempo del Coronavirus ed il messaggio: “Restate a casa”

Costrette a casa dall’emergenza Covid-19, le formazioni di serie A1 femminile si sono ingegnate e stanno facendo di tutto per tenersi occupate. Allenamenti alternativi, sedute formative, iniziative sui social media, vecchie partite da rivivere. In casa Pallamano Oderzo prevale l’hastag #distantimauniti. Sulla pagina Facebook delle opitergine campeggia il messaggio: “Finora non eravamo mai state tanto distanti da qualcuno: dalle nostre amiche e dai nostri amici, da fidanzati e fidanzate. Tante di noi, anche dalla famiglia. Dalle compagne, da allenatori, preparatrici atletiche, fisioterapiste, accompagnatori, nutrizionisti, dirigenti, sostenitori. Da quelle che sono avversarie solo in campo, e tanto vicine fuori. Da tutti, sembrerebbe. Invece, non siamo mai state mai così vicine tra di noi, e, più che mai, vicine a tutti. Non vediamo l’ora di abbracciarci, di nuovo insieme, di nuovo in campo! Ma è il momento della responsabilità, della solidarietà verso chi sta male e chi il male lo combatte, in prima linea. Allora lo facciamo così, e aspettiamo, finché questo sarà di nuovo possibile, di nuovo così forte e vero”. Allenamenti alternativi in casa Mestrino. Sulla pagina Facebook campeggia il messaggio: “Quando la tua quotidianità sportiva viene azzerata, all’improvviso capisci quanto ti manca. Ecco quindi che le nostre Under 15 ed Under 17 che si sono date da fare ed hanno creato un mash – up dei loro allenamenti casalinghi”.Il consigliere federale, nonché Presidente della Pallamano Femminile Cassano, Massimo Petazzi, a seguito della prima riunione avvenuta in modalità telematica tra i vertici della Federazione Italiana Giuoco Handball afferma: “La situazione è al momento in stand by in ottemperanza alle disposizioni ministeriali e del CONI. Per ora ci si limita ad ipotizzare eventuali possibilità di ripresa una volta che ci sarà ordinanza in tale senso. Diciamo che fino ai primi di maggio si potrebbe anche ipotizzare un recupero della stagione, grazie al probabile blocco totale dell’attività internazionale che libererebbe le date di maggio, giugno e luglio. Viceversa sarà problematico. In una riunione web le società di serie A maschile e femminile hanno convenuto di attendere le evoluzioni della situazione sanitaria e ministeriale. Intanto ci si allena tutti a casa con programmi personalizzati”. Una sosta forzata a causa dell’emergenza Coronavirus, costrette a casa e senza potersi allenare, come tutti gli atleti d’Italia in questo momento: come passano le loro giornate le atlete della Jomi PDO Handball Salerno, società militante nel massimo campionato di pallamano femminile? La routine quotidiana, scandita dagli allenamenti, è stravolta, e la convivenza può diventare pesante: non si può uscire neanche per una corsetta, e per chi è abituato a stare in attività tutto il giorno è complicato; diventa difficile mantenere la condizione fisica, fattore determinante, anche perché, quando tutto sarà finito, ci sarà l’ultima parte del campionato, quella decisiva, da affrontare. Ci sono le sedute di allenamento insieme nel corridoio, trasformato per l’occasione in palestra, seguendo i video inviati dal preparatore atletico, con le raccomandazioni di mantenere la forma e di non mangiare troppo; le chiacchierate e le performances canore al balcone, insieme al vicinato, per non sentirsi troppo sole in questo periodo di quarantena forzata. E per tenerle impegnate e sviluppare una forma di team-building, perché in questo momento difficile bisogna fare ancora di più squadra, perché non proporre una sfida tra le case per la produzione del video migliore da pubblicare sui social? Un’occasione anche per farsi promotrici di un messaggio importante: quello di rimanere a casa. Infine in casa Ariosto Ferrara: “Rispettiamo tutti quanti le regole per tornare, il prima possibile, alla nostra vita. Le nostre ragazze ed i nostri tecnici, proseguono il lavoro personalizzato in attesa di poter tornare al lavoro al “Pala Boschetto”.