Le favorite: Fasano e Bolzano

Non possono essere che due le squadre favorite alla vittoria di questa 31^ edizione della Coppa Italia maschile: Fasano e Bolzano. Entrambe le compagini si sono contese la finale Scudetto della scorsa stagione con il trionfo, quella volta, degli altoatesini, ed hanno concluso la regular season al primo posto dei rispettivi gironi. Nulla da togliere al Romagna, imbattuta e con la miglior difesa d’Italia, fortemente competitiva in questa Coppa ma le due formazioni sopracitate non hanno ancora perso l’etichetta di favorite a giocarsi la vittoria del titolo, complice anche il tabellone poco favorevole ai ragazzi di Tassinari. I ragazzi di coach Ljubo Flego ad inizio stagione hanno assorbito il cambio in panchina accettando fin da subito il nuovo corso: la squadra deve difendere non solo il titolo in campionato ma anche quello della Coppa Italia vinto lo scorso anno in finale contro il Pressano. Il Bolzano arriva, dunque, da detentore: nei quarti di finale (ore 18.00 ndr) sarà opposto all’Albatro Siracusa, avversario scomodo ma, sulla carta, non troppo pericoloso per i campioni. Sarà fondamentale arrivare alla competizione con la rosa al completo, senza quegli acciacchi che hanno in un certo senso fatto capolino durante la regular season. E’ anche vero che il cammino del Bolzano è stato quasi perfetto: 15 vittorie ed una sola sconfitta in tutto il campionato. La squadra è esperta, ha carisma ed è abituata ai ritmi elevati del girone A, se poi aggiungiamo la presenza di alcuni giocatori, in pianta stabile anche in Nazionale, allora ci sono tutti i presupposti per essere protagonisti ancora una volta. Dean Turkovic non ha bisogno di presentazioni ed i suoi 105 gol in campionato sono l’ennesima prova di forza di un giocatore eccezionale, accanto a lui Sporcic (67 reti), Gaeta (54) e Radovcic (95) rappresentano le altre soluzioni offensive, senza dimenticare l’importante utilizzo dei pivot Innerebner e Kammerer. La squadra favorita a contendere il titolo al Bolzano è il Fasano. I pugliesi arrivano alla competizione tricolore da dominatori del girone C: come gli altoatesini hanno vinto 15 gare e ne hanno persa una, ai rigori. L’attacco è il punto forte dei ragazzi allenati da Francesco Ancona: 529 le reti totali e miglior ruolino di tutta Italia. Non potrebbe essere diversamente viste le bocche di fuoco presenti in rosa, Riccobelli (108 gol) e Maione (93) su tutti. A differenza degli altoatesini potrebbero avere qualche difficoltà iniziale nel gestire bene il ritmo dell’intera manifestazione, tre partite in tre giorni non sono uno scherzo e chi non è abituato potrebbe avere delle complicazioni in corso d’opera. Il Fasano, però, ha un organico di altissimo livello e non sarà la prima volta che si misurerà con squadre di altri gironi in tour de force come la Coppa Italia. Un dato allettante per Maione&Compagni è il tabellone: i vice-campioni d’Italia dal loro lato hanno Trieste, avversaria dei quarti, Carpi e Conversano. La possibilità di avere un percorso, quantomeno, non troppo difficile fino alla finale potrebbe diventare una certezza. Sicuramente il Trieste non è una squadra da sottovalutare: i giuliani fanno della componente fisica la loro arma primaria ed i pugliesi dovranno preparare contromisure adatte alla velocità del gioco avversario. Proprio questa sfida sarà la gara che aprirà la manifestazione venerdì: alle ore 14.00 Fasano – Trieste.