LEGA ITALIANA PALLAMANO MASCHILE: LE DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE ANGELO DICAROLO

Nello scorso mese di Giugno, le società del campionato di Serie A Gold maschile hanno deliberato la costituzione della Lega Italiana Pallamano Maschile (LIPaM). A ricoprire la carica di Presidente è Angelo Dicarolo, col quale si è analizzato il momento attuale della pallamano italiana, scopi, obiettivi e scenari futuri della neocostituita Lega.

“La stagione 2024-2025 coincide con la nascita delle due Leghe, quella maschile e quella femminile – esordisce Angelo Dicarolo – così come deciso nelle Assemblee delle Società dello scorso giugno mi occuperò di coordinare e di dirigere la Lega Maschile di Pallamano.

Prima di pensare agli obiettivi bisogna fare un rapido cenno sulla situazione attuale della pallamano italiana, che è sicuramente in crescita, con segnali importanti come la partecipazione ai Campionati Mondali della Nazionale maschile che, ci auguriamo, possa essere di grande traino per il movimento. Tuttavia, oggettivamente, l’ Italia è posizionata pallamanisticamente parlando in una situazione che non rispecchia quello che è il valore della nostra Nazione, che a livello sportivo e non solo si posiziona fra le più importanti sia a livello europeo che mondiale.

Sicuramente bisogna contribuire alla crescita dell’ intero movimento, con un focus essenzialmente sul massimo campionato di Serie A Gold, ma abbiamo anche la necessità di raggiungere risultati sportivi a livello internazionale, pur consci che per poterci arrivare la strada non è semplice. Come riuscirci? Lavorando sulla Nazionale e sui Club. In questo momento i club italiani di massima serie fanno fatica a competere a livello internazionale perché, oggettivamente, abbiamo risorse molto inferiori rispetto a tutti gli altri. Questa evoluzione non può avvenire di certo nell’immediato, c’è bisogno di strutturarsi in maniera adeguata. La Lega, dunque, dovrà occuparsi necessariamente di questa crescita, delineando con la FIGH il perimetro dell’attività della Lega stessa.

I benefici che la Lega potrà portare alla pallamano italiana sono collegati a quanto detto in precedenza – prosegue Dicarolo – ovvero se riusciamo a mettere insieme tutte le esperienze dei club, se riusciamo a fare squadra, sarà più semplice individuare rapidamente i primi step da percorrere che sono, innanzitutto, di crescita non solo tecnica ma anche organizzativa, strutturale delle società. Dobbiamo tendere al professionismo, se vogliamo raggiungere obiettivi concreti, ma per farcela il lavoro sarà impegnativo su tutti i fronti, soprattutto sulla costruzione del ‘prodotto pallamano’ per poterlo proporre sullo scenario imprenditoriale e istituzionale. Siamo consapevoli che non è un percorso facilissimo, c’è bisogno di tanto lavoro, ma se non si inizia non lo si potrà mai raggiungere.


Inoltre, l’obiettivo è anche quello di fare in modo che, con un visibilità importante, il nostro movimento ed i Club possano attrarre sempre più giovani ed incentivarli a praticare la disciplina della pallamano. Se si riesce in ambito internazionale a raggiungere livelli importanti, chiaramente ne consegue una maggiore possibilità di reclutamento.

Analizzando i nostri numeri a livello giovanile, si può dire che sono davvero risicati rispetto ad altri sport, dal basket alla pallavolo. Dunque è importante il lavoro di tutti – conclude Angelo Dicarolo – per costruire un sistema che, al di là della bellezza della pallamano stessa, possa contribuire a dare una prospettiva più chiara ai giovani che si approcciano alla pallamano, per continuare ad investire il proprio tempo in una disciplina che possa riflettere anche un discorso di professionismo”.