LEGA PALLAMANO FEMMINILE: LE DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE ANTONIO BRAVI

In attesa di essere riconosciuta dalla FIGH, ma con idee già chiare e pronte ad essere realizzate: il Presidente Antonio Bravi racconta obiettivi, ambizioni, progetti della Lega italiana di pallamano femminile.



“A differenza della Lega maschile, quella femminile deve ancora essere riconosciuta dalla Federazione perché siamo partiti un po’ in ritardo
– dichiara il Presidente Antonio Bravi – ma confidiamo che termini il suo iter nei primi giorni di Settembre. Per quanto riguarda la Federazione dobbiamo riconoscere che non solo ci ha concesso di iniziare questo percorso ma, addirittura, ci ha stimolato perché potessimo fare al più presto, dimostrando così che anche da parte federale ci fosse l’esigenza di dar vita a questo strumento e di verificare quale potesse esserne l’utilità e la convenienza per le società.

È evidente che quest’ anno si parte a stagione ormai in corso e che quindi sarà un anno di confronti sull’organizzazione, le strategie, le finalità, in sintesi un anno per capire come riempire progressivamente un contenitore vuoto come ora la Lega, perché possa aiutare le società nelle loro esigenze e nelle tante problematiche che si trovano ad affrontare quotidianamente.
Altrettanto evidente è che il movimento Femminile viva grossi problemi nei numeri delle atlete, nella disponibilità finanziaria, nella capacità di fare marketing, comunicazione, nell’avere visibilità, nel fare sistema tra società. Sarà quindi importante fornire agli associati servizi di consulenza ed assistenza
– prosegue – promuovendo corsi di formazione sportiva, sanitaria, amministrativa, giuridica e di adeguamento alle nuove normative. Si potranno poi stipulare contratti collettivi, individuare convenzioni con particolari scontistiche per dotazioni tecniche, per spostamenti nelle trasferte, per dotarsi di strumenti che possano dare più visibilità agli sponsor.


Iniziare a verificare, inoltre, la disponibilità di eventuali broadcaster interessati ad acquisire i diritti televisivi delle partite di campionato. Proporre alla Federazione eventuali modifiche, nel rispetto delle normative nazionali ed internazionali, che possano rendere più avvincente il campionato, fino ad arrivare ad essere promotori ed organizzatori del campionato stesso di Serie A1 femminile.
Quest’anno ci potremo mettere alla prova organizzando una coppa di Lega che potrebbe essere itinerante, comprendere squadre di A2 ed avere costi calmierati. Per concludere bisogna considerare che il campionato di Serie A1 è il collettore finale del movimento femminile ed è condizionato dalla vivacità, dal successo dei campionati minori e di quelli giovanili, dal rapporto con la scuola, dalla attività delle aree, dalla possibilità di crescita delle giovani atlete.


In sintesi da un grande lavoro in sinergia con la Federazione
– conclude Antonio Bravi – con le società ed anche con la Lega avendo anch’essa come finalità quella di promuovere la pallamano femminile Italiana”.