
HandballTime analizza la Macedonia che affronterà la Nazionale Azzurra nel doppio confronto di Skopje e Follonica. A prima vista non è più la squadra temibile che ha battagliato con le migliori d’Europa negli anni passati, il team per intenderci del portiere Andrejeva, della naturalizzata ukraina Portjanko-Nikolic, del terzino Bajramoska, della salernitana Bibi Crvenkoska, dell’ala Todorovska e, ancor prima del leader Radulovic, campionessa d’Europa con l’indimenticato Slagense di Anja Andersen. Rimane però una squadra solida e ben strutturata, abbordabile visti i risultati della qualificazione europea dello scorso anno (sconfitte secche e senza appello con Russia e Germania), in crescita dalle parole del CT Risto Magdincev e determinata a superare questo turno di qualificazione che la vedrà opposta ad Italia e Islanda.
La situazione del campionato macedone, del resto, non lascia spazio a grandi opzioni per il tecnico, troppo forte il Vardar, multinazionale finanziata dai rubli ed abilmente gestita da Gordana Nacevska, vice presidente del Forum dei Club femminili, lega europea in fase embrionale, troppo ridimensionata la rivale Metalurg e troppo lontane le altre quattro squadre di un campionato a sei che non desta l’interesse del pubblico, basti pensare che la terza è sempre il Vardar con la sua giovanile.
Giovane il roster a disposizione di Risto, con qualche veterana superstite, i pivot Ilkova e Macevska, entrambe trentenni ed emigrate in Turchia. In terra turca, nelle fila delle Campionesse del Muratpasa, giocano anche la giovane e già affermata tiratrice Zorica Despodovska, classe 91, e la centrale Dushica Gjeorgjievska, mentre Elena, l’altra Gjeorgjievska, dopo un passaggio al Buducnost con il quale è diventata campionessa d’Europa tre anni orsono, quest’anno ha firmato un contratto molto vantaggioso con gli ambiziosi rumeni del Baia Mare, che proveranno a entrare tra le prime otto squadre della Champions League. Molto forte in difesa e dotata di buon tiro, la ventquattrenne mancina si appoggerà alla quasi coetanea Marija Steriova, ex Vardar ora in Ungheria al Vaci. A completare la batteria dei terzini la giovanissima (94) Velichkovska del Metalurg, mentre la salernitana Belma Beba dovrà aspettare gli incontri con l’Islanda, a dicembre, per esordire in maglia giallorossa.
Tutta del Metalurg la lista delle ali, con Mitrova (87), Nikolovska (91), Sazdovska (93) e la giovanissima promessa Ristovska appena diciottenne. In porta Antikj (93) del Metalurg e la piu’ esperta Zafirova (87) che gioca in Kosovo nel Kastroti. Alle due, per questo impegno, Magdincev ha aggregato la giovane Petrovska del Vardar B.
Raggiunto da HandballTime, il CT ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“La mia squadra ha una media età di 22,5 anni, ma ha ottime prospettive con nove giocatrici internazionali, la più importante Gjeorgjievska gioca ad altissimi livelli in Europa, Steriova e Despodovska sono brave così come i due pivot e poi Ristovska, giovanissima, per me è un vero talento. Purtroppo il nostro portiere ha un infortunio al ginocchio, ma ho fiducia in Zafirova. Conosco l’Italia, squadra giovane che ha cambiato molto in questi anni, ha buone giocatrici come Niederwiser e Gheorghe, motori della squadra, ma a me piace molto Prunster, ottimo portiere. Ho rispetto dell’Italia come della squadra islandese, ma noi tenteremo di arrivare primi e di andare avanti”.