Tre punti importantissimi in chiave salvezza per il Malo contro il Mezzocorona; i ragazzi di Ghedin offrono ai soliti numerosi tifosi del Pala Deledda una prestazione a due facce, con un primo tempo concreto e una ripresa un pò zoppicante ma porta a casa un risultato vitale per chiudere in bellezza il 2016. Il match inizia bene per il Malo, che gioca una pallamano fluida e ficcante e prende da subito le misure dei trentini limitando con una difesa aggressiva le incursioni degli ospiti e imponendo le trame d’attacco studiate dal tecnico, tenendo il Mezzocorona a distanza di sicurezza e chiudendo la prima frazione di gioco sul punteggio di 18 a 11. Nella ripresa, il Malo stenta a riprendere il ritmo e permette agli avversari di avvicinarsi; seppur privi di Boen (espulso per fallo su Iballi), il Mezzocorona ricuce lo svantaggio, riuscendo a impattare sul 24 pari a 10 minuti dalla fine della sfida, complice un vistoso calo di concentrazione del Malo che forse dava la vittoria fin troppo scontata. I ragazzi di Ghedin cercano con troppa foga e poca lucidità e precisione la porta avversaria, subendo dei micidiali contropiedi che solo in parte vengono neutralizzati da un ottimo capitan Berengan tra i pali. Ma il Malo non ci sta, e ritrova la giusta concentrazione nel momento del bisogno, riuscendo a imporre un micidiale 5 a 0 negli ultimi 5 minuti del match, grazie a un ispirato Francesco Aragona e alla solidità del rientrante Roberto Danieli in porta. L’epilogo è quello sperato e più giusto, alla luce del gioco espresso e delle capacità tecniche in campo: il Malo si aggiudica i 3 punti, aumenta il divario proprio con il Mezzocorona e il Musile, aggancia il Brixen e mette nel mirino l’Eppan, distanziato di un solo punto. Missione compiuta, dunque per il Malo che cresce in esperienza e convinzione partita dopo partita, riuscendo a reagire ai momenti no grazie a un gruppo solido e talentuoso e a un tecnico carismatico e competente. Adesso per la Serie A un mese di meritato riposo.
