Il Mezzocorona ha concluso la regular season al nono posto, con un bilancio di 5 vittorie, 1 pareggio e 16 sconfitte, accedendo così alla fase playout. Dopo la doppia sconfitta in semifinale contro Teramo (23-27 in casa e 31-27 in trasferta), la squadra trentina si è giocata la permanenza in Serie A nella finale contro Leno. Dopo il successo esterno in Gara 1 per 22-20 e la battuta d’arresto in Gara 2, le gialloverdi hanno reagito con determinazione, imponendosi nettamente in Gara 3 e conquistando una salvezza sofferta ma meritata.
A fare un bilancio della stagione è il presidente Mario Bazzanella:
«È stata una stagione abbastanza complicata, sia per il cambio dell’allenatore che per la partenza di due atlete come Conte e Panayotova. Le abbiamo sostituite con Nunes Santos per quanto riguarda il comparto del terzino destro, e con alcune giovani di talento provenienti da società dell’Alto Adige. Questi importanti cambiamenti di organico hanno richiesto un periodo di lavoro più lungo del previsto. Il girone di andata non è stato particolarmente positivo, mentre nel ritorno abbiamo ottenuto risultati migliori, sviluppando un gioco più adatto alle caratteristiche della nostra squadra».
Sui playout, Bazzanella sottolinea:
«La serie si è aperta con una sconfitta contro Teramo, per certi versi inaspettata dopo la netta vittoria ottenuta in casa nel girone di ritorno. Questo ha generato un po’ di insicurezza in una squadra molto giovane, comprese le straniere. Anche la gara di ritorno ha evidenziato inesperienza e timore nell’affrontare sfide decisive. Con Leno, nella prima gara siamo partiti forte, ma nella ripresa ci siamo fatti recuperare e nel finale loro hanno avuto la meglio. Probabilmente pensare che la gara in casa sarebbe stata più semplice ci ha penalizzati sul piano mentale, tanto che nei primi 30 minuti abbiamo subito già 20 reti. La rimonta finale non è bastata, ma ci è servita per capire dove intervenire. A Leno, in Gara 3, siamo tornati con una convinzione diversa e abbiamo condotto il match dal primo minuto, chiudendo con un margine ampio».
Infine, uno sguardo al futuro:
«Il nostro progetto resta quello di puntare su giovani tra i 18 e i 20 anni, rafforzando i rapporti con le società vicine per portare a Mezzocorona i migliori talenti del territorio. Stiamo lavorando su alcune trattative, in parte già definite, per continuare a far crescere la nostra fucina di giovani atlete, un aspetto che ci ha sempre contraddistinto».