Mondiali 2019: Danimarca-Norvegia in finale. Domani diretta Sportitalia

La finale iridata sarà un derby vichingo.
Alla Barclaycard Arena di Amburgo, davanti a 12.500 spettatori, Danimarca e Norvegia hanno staccato il biglietto per giocarsi ad Herning la partita che domenica 27 gennaio eleggerà la regina della pallamano mondiale.
Fischio d’inizio alle ore 17.30 con diretta su Sportitalia.
La Francia, dominatrice delle ultime due edizioni, depone lo scettro, ma la grande delusa è la Germania, sconfitta davanti al suo pubblico.
La prima semifinale ha messo di fronte la Danimarca (per la prima volta in questi Mondiali impegnata lontano da casa) ai transalpini. Ci si aspettava un duello all’ultimo pallone e invece la Nazionale di quel fenomeno che risponde al nome di Mikkel Hansen (MVP, 12/15) ha spazzato via gli avversari come fossero fuscelli.
38-30 il risultato finale di una partita che la Danimarca ha fatto sua già nel primo tempo (21-15) quando la difesa francese è sembrata di burro. Alle travolgenti incursioni dei danesi, i campioni uscenti hanno risposto soprattutto con Kentin Mahe (5 gol nei primi 20 minuti, 7/10 in totale), ma non è bastato a mettere davvero in pericolo il portiere avversario Niklas Landin. Il numero uno della Danimarca si è persino tolto lo sfizio di segnare due gol nel giro di 3 minuti con i francesi in extra-player. La Danimarca è schizzata sul 16-10 (era il 23′) e in quel momento si è avuta la chiara impressione che l’incontro fosse segnato.
I successivi 37 minuti non hanno fatto altro che confermarlo, con la Francia che nel secondo tempo non è più rientrata in partita.
Nikola Karabatic ha giocato poco e non ha mai tirato, segno che era ancora lontano dal recupero dopo l’intervento a un piede. Nel suo tabellino solo un’esclusione per due minuti all’inizio della ripresa.
Più combattuta la seconda semifinale. Anche in questo caso, però, il punteggio con cui la Norvegia ha spazzato via i sogni della Germania non ammette discussioni: 31-25, 17-13 all’intervallo.
Si è capito subito che per i padroni di casa, nonostante il calore del popolo della Barclaycard Arena, non si sarebbe trattato di una serata facile.
Le prime schermaglie sono state equilibrate (6-6 al 16′), ma quando la partita è entrata nel vivo la Norvegia si è dimostrata decisamente più vivace. Sul finire del primo tempo le bocche da fuoco scandinave, incontenibili per una difesa troppo statica come quella tedesca, hanno scavato il primo allungo (13-10 al 26′ di Magnus Jondal, 4/6), che poi è risultato essere quello decisivo perché per tutta la ripresa la Germania è stata costretta ad un inseguimento tanto generoso quanto vano. Fabian Bohm (6/7) e Uwe Gensheimer (7/8) sono stati gli ultimi ad arrendersi sotto i colpi di una Norvegia con troppe frecce al suo arco. Quando ad andare in gol non era Magnus Rod (7/10), uscito al 58′ con un ginocchio dolorante, ci pensavano Bjarte Myrhol (MVP, 6/9) o Sander Sagosen (6/7), autore del colpo del KO che al 58′ (28-25) ha definitivamente affossato le speranze della Germania. Norvegia in finale, lacrime per i tedeschi.

di Sergio Luoni