Mordano U13 sul tetto dell’Emilia Romagna

Mordano conquista anche il titolo regionale Under 13, dopo aver alzato la Coppa con l’Under 17!

Coach Massimo Tampieri ha condotto per mano i ragazzi verso un’impresa che strappa applausi e lacrime di felicità dei tanti tifosi, genitori ed amici giunti in massa a Carpi, con tanto di tamburi e striscioni.

Insomma, alla palestra Fassi, trasferta da brividi per i bianconeri che chiudono la propria stagione con uno squillo, frutto di due successi contro Rapid Nonantola e la corazzata Rubiera che, tra l’altro, aveva superato Faenza in semifinale.

I bianconeri vincono 29-17 su Nonantola e 27-26 su Rubiera con la prestazione monstre del trascinatore Andrea Zavagli autore di ben 19 reti realizzate nel 27-26 finale. Menzione speciale anche per il portiere Fabio Tassinari che si è rivelato preziosissimo nei momenti di “crisi” offensiva della squadra. La vera differenza, però, arriva dalla compattezza del gruppo che diventa determinante contro un Rubiera che vanta una difesa molto aggressiva ed una indiscutibile superiorità fisica.

Mordano, evidentemente, mostra maggior tecnica e velocità di gioco, anche grazie al centrale Pietro Maretti che gestisce il giro palla mettendo i terzini sempre nella miglior condizione per poter attaccare al meglio la difesa avversaria. Difesa che si fa notare anche per qualche intervento duro di troppo, con la coppia arbitrale che, in un match di 40’ complessivi, è costretta a ricorrere in ben 5 occasioni all’esclusione per 2 minuti, con 7 rigori indiscutibili a favore dei mordanesi.

A livello fisico  Andrea Zavagli è l’unico giocatore di Mordano che può competere ad armi pari con i ragazzi di coach Ferroni e, chiaramente, ricadono su di lui la maggior parte delle responsabilità al tiro. Ma non è il solo a pungere, visto che, dall’ala destra Nicolò Costa non lascia tranquillo il difensore diretto, così come sia Brando Margotti che Pietro Maretti riescono spesso a superare gli avversari diretti con qualche guizzo notevole. All’ala sinistra si fa notare la mascotte del gruppo, l’under 11 Giovanni Ceroni, che resta in campo dal primo all’ultimo minuto, recuperando palloni e riuscendo a dare un buon contributo al gioco, senza commettere errori, nonostante un evidente divario fisico rispetto agli emiliani. Esattamente come il pivot Erik Liverani che sfrutta le pochissime occasioni lasciategli dalla difesa di Rubiera per realizzare due reti. E quando tra i pali Tassinari concretizza 10 parate pressoché fondamentali, il mirino sul titolo regionale si fa sempre più luminoso.

 

Finale 1° posto

MORDANO-RUBIERA 27-26  (p.t. 14-12)

Mordano: Tassinari, Bianconcini, Ceroni, Costa 1, Ferrante, Liverani 2, Maretti 3, Margotti 2, Puscas,  Zavagli 19. All: Tampieri

Rubiera: Cavazzoli, Ballotta, Rosolia 14, Diamanti 2, Dallari 2, Rusce 2, Barbi, Soncini 4, Poderico 2, Giagnorio, Palomba. All: Ferroni

Arbitri: Leonardo Soria e Riccardo Bagnolati

 

Semifinale

MORDANO-RAPID NONANTOLA 29-17 (p.t. 14-12)

Mordano: Tassinari, Bianconcini, Ceroni, Costa 1, Ferrante, Liverani 2, Maretti 5, Margotti 6, Puscas, Zavagli 15. All: Tampieri

Rapid Nonantola: Santangelo, Arcuri, Panzarino, Sandri, Vaccari, Benatti 1, Ghelfi, Vettorello 8, Barberini, Barbieri 6, Mongelli, Pastorelli 2, Alouani. All: Rizzello

 

Parte benissimo Mordano sul 3-0 nei primi 3’, ma al 9’ tutto da rifare sul 7-7 (poi 9-9), mentre negli ultimi 7’ di gioco della prima frazione, i bianconeri fissano il 14-12 con un break di 5-3. All’intervallo sono già 8 le reti di Andrea Zavagli a cui fanno da contraltare le 6 di capitan Diego Rosolia; per Mordano anche 2 reti di Liverani e Maretti e 1 di Margotti e Costa.

Ad inizio ripresa Mordano stenta a segnare e lascia maggior spazio agli avversari che ne approfittano per raggiungere l’unico vantaggio della serata sul 18-17 al 6’, con un break di 3-0 grazie alle reti di Soncini (2) e Rosolia. Ma a metà frazione, Zavagli piazza 4 sigilli pesanti (2 su rigore), intervallati dal gol di Margotti per il 22-19 che lancia (forse definitivamente) Mordano verso il successo. L’ultimo contatto, infatti, arriva a 4’ dalla fine sul 24-23 grazie agli spunti di Rosolia e Poderico.

Il momento è caldo, caldissimo e per alzare la Coppa serve un momento di altissimo livello per la squadra di coach Tampieri e Andrea Zavagli convince tutti guadagnando il titolo di “mvp” della finale, andando a segnare gli ultimi 3 gol (27-24) della sua abnorme prestazione (19 reti complessive) in soli 2’. Rubiera pare abbattuta, ma è Diego Rosolia ad offrire l’ultimo colpo d’orgoglio (14 gol per lui) che, però, non basta per impattare. Mordano chiude avanti 27-26 e al PalaFassi può partire la meritatissima festa di ragazzi, coach e tifosi.

 

Coach Massimo Tampieri, senza voce, racconta la soddisfazione per il traguardo raggiunto:

“Voglio iniziare dai ringraziamenti, perché mi sembra giusto. Ringrazio Simone Ferraresi che a gennaio dell’anno scorso mi convinse a rientrare dentro al mondo della pallamano, cominciando nel gruppo di Imola. Poi, chiaramente, voglio ringraziare Fabrizio Tassinari che mi ha dato la possibilità di guidare questo gruppo e anche Domenico Tassinari che mi ha insegnato la pallamano da giovane: la mia conoscenza di questo sport me l’ha passata lui.

Ringrazio i genitori dei miei ragazzi, perché sono stati fondamentali e Laura Raffellini che mi è stata vicino per qualsiasi cosa sia durante le Final-4 che durante il campionato. In ultimo, un pensiero col sorriso per i miei ragazzi che mi hanno seguito e dato tante soddisfazioni in questa splendida stagione.

Dopo la sconfitta a tavolino ho parlato ai ragazzi guardandogli negli occhi e con loro ho fatto un patto che era anche una promessa: io avrei dato tutto me stesso per arrivare in fondo, senza più perdere nessuna partita. Loro mi hanno seguito e ci siamo riusciti.

Nella prima partita delle Final-4 con Nonantola siamo sempre stati in vantaggio, abbiamo giocato abbastanza bene, però, a livello di conclusioni abbiamo sbagliato troppi tiri: come qualità di gioco sono contento, però, abbiamo tenuto in partita gli avversari troppo a lungo, anche se alla fine tutto è andato bene con una vittoria con +12 di scarto.

La finale, invece, è stata una splendida partita, equilibrata, dura, intensa: siamo partiti bene e ci siamo guadagnati un piccolo vantaggio che abbiamo sempre mantenuto attorno alle 2/3 lunghezze, più o meno.

Abbiamo vinto meritatamente ed è un grande merito dei ragazzini perché a loro avevo detto di non mollare, di tener duro, di non farsi prendere dall’ansia e di non reagire alle provocazioni. Sono molto contento per questa vittoria e per questa prestazione di squadra.

Devo dire la verità, sono contento anche perché, dentro di me, ho sentito tornare quella sensazione che mi mancava da tanti anni, da quando giocavo. Ed è stato bellissimo”.

 

 

Chiude sul podio regionale, al 3° posto, Faenza di coach Samuele Valli che conquista meritatamente la finale di consolazione, superando 25-24 il Rapid Nonantola.

In avvio di match, però, sono gli emiliani a guidare il punteggio con un minimo vantaggio, ma nella ripresa i biancoazzurri riescono a ribaltare l’inerzia del match, andando a conquistare il successo con il minimo scarto.

Le parole di coach Samuele Valli: “È stato un campionato stupendo e pieno di soddisfazioni. I ragazzi sono stati super, allenandosi anche in palestre minuscole, in metà campo, senza illuminazione e senza spogliatoi, in una situazione critica, per via dell’alluvione dello scorso anno. Alle Final-4 in semifinale Rubiera nel primo tempo ha subito allungato grazie a un ritmo altissimo, ma nel secondo tempo siamo ripartiti meglio. Purtroppo il distacco era troppo alto e, giustamente, la squadra più forte è passata in finale. Nella partita per il 3° posto con Nonantola siamo partiti sotto, grazie alla fisicità strabordante di un paio di giocatori e le parate del portiere avversrio, poi, però, alzando la difesa ed essendo molto aggressivi, siamo riusciti a recuperare fino al pareggio del primo tempo. Nella ripresa abbiamo allungato grazie a varie palle rubate e a diversi contropiedi fino al +2 a 1 minuto dalla fine che, poi, siamo riusciti a gestire fino al 25-24 finale. Ritengo molto importante il fatto che ben 10 giocatori sui 12 presenti alle finali regionali siano andati a segno durante il weekend: questo sta a dimostrare la crescita di tutto il gruppo”.

 

Finale 3°-4° posto

PALLAMANO FAENZA-RAPID NONANTOLA 25-24 (p.t. 13-13)

Faenza: Bassi, Borghesi 1, Casali, Cavini 1, A.Chiarini 1, Dvulyat 1, Emiliani 1, Galli 4, Manfredi 1, Merlini 10, Ravaioli, Tosi 5. All: S.Valli