Netta vittoria della Pallamano Aretusa nel derby contro l’Avola
La Pallamano Aretusa di mister Giuffrida si aggiudica nettamente , con il punteggio di 32 a 15 il derby contro i cugini dell’Avola,
Partita in equilibrio soli nei primi 15 minuti (6-6) poi la migliore organizzazione di gioco, la freschezza atletica e capacità tecnica dei ragazzi siracusani hanno scavato un solco sempre fìpiù profondo e per i volenterosi avolesi non c’e stato nulla fare,
E dire che le cose non si erano messe bene in casa Aretusa con Faraci e Santoro tenuti precauzionalmente a riposo, ma mister Giuffrida ha saputo tirare fuori dal cilindro Yatawarage che, nonostante i suoi 15 anni appena compiuti, non ha avuto alcun timore reverenziale prendendosi anche l’onere di tirare e realizzare i tiri dai 7 metri quando la partita era ancora in bilico.
Primo tempo conclusosi con il punteggio di 14 a 6 frutto di un attacco ordinato e di una attenta difesa a cui hanno fatto coro le ottime prestazioni di tutti i portieri scesi in campo.
Secondo tempo che conferma quanto di buono visto nel primo con l’inserimento in campo di tutta la rosa e con ampi tratti in cui i 2006 e i 2005 sono stati protagonisti.
Con questa vittoria la Pallamano Aretusa conferma il primo posto in classifica e aspetta il big match di sabato prossimo a Petrosino contro il Giovinetto.
Oltre alla buona prova dei vari Carnemolla, Mincella, Sardo, ottime indicazioni sono arrivate da Santoro , D’Alberti e Prestia con tutti gli altri bravi a sfruttare le occasioni che si sono presentate.
A fine partita molto soddisfatto il vice presidente Santoro: ” La partita odierna è stata l’ennesima conferma che la strada intrapresa dalla nostra società è quella giusta, aver deciso di partecipare al campionato di serie B per dare spazio ai nostri giovani atleti è sinonimo di coerenza e lungimiranza.
In quest’ottica la scelta di affidare la squadra alle mani esperte dell Prof. Giuffrida ci sta ampiamente ripagando; Roberto (Giuffrida) ha sposato appieno il nostro progetto e la nostra filosofia, dimostrando, oltre ad indubbie capacità tecniche e tattiche, anche doti professionali e umane non indifferenti.
Con l’umiltà che lo contraddistingue si è calato nella nostra piccola realtà, sta riuscendo ad amalgamare le due anime della squadra, ha recuperato qualcuno che rischiavamo di perdere per strada e a motivare tutti i componenti, e questo in un anno particolarmente complicato, insomma l’uomo giusto al momento giusto.
Ci godiamo questo primo posto, consapevoli che non ci deve abbagliare e senza spostare di una virgola il nostro obiettivo finale, ovvero la crescita dei giovani supportati dall’esperienza dei più grandi.