Noi stiamo con Katia Soglietti

E’“virale” il coro che si è diffuso nella rete all’indomani della squalifica, fino al 17 ottobre – il giorno dopo la gara casalinga contro Conversano, 32 giorni dopo la data d’emissione della sentenza (perchè 32 giorni? Nda) – squalifica comminata dagli organi di giustizia federale al capitano dell’Ariosto Ferrara, giocatrice esperta, correttissima e dalla carriera lunga e specchiata, “rea” ad avviso della giustizia sportiva di aver leso l’immagine della Federazione in un’intervista rilasciata al nostro quotidiano. E’ il secondo “caso” in un anno di vita del nostro quotidiano, il primo aveva interessato il dirigente Daniele Sonego, squalificato per un’improvvida premiazione! Ma cosa ha fatto di grave Katia Soglietti per meritare una squalifica così lunga? Cosa ha dichiarato di così lesivo? Per chi avesse memoria corta riproponiamo le dichiarazioni contenute in un articolo-inchiesta dello scorso mese di giugno sulla prospettiva, al tempo paventata, di partecipazione del team federale Futura al Campionato italiano di Serie A1 femminile. “Non siamo sicuramente favorevoli – afferma Katia Soglietti – La partecipazione alla serie A del team federale di quattro anni or sono è stata per tutti un vero e proprio disastro. Essendo un team legato alla Figh ha potuto contare su tanti privilegi che noi comuni mortali non abbiamo mai avuto. Hanno sempre giocato in casa e non si sono mai sobbarcati le trasferte come tutte le altre squadre. Siamo spaventati dalla loro eventuale partecipazione alla serie A se dovesse essere in questi termini, cioè senza trasferte”. Disastro e Privilegio sono le due parole incriminate ed estrapolate dal contesto che hanno guidato la mano pesante dei giudici federali, unitamente all’affermazione, ancor più sconcertante, contenuta tra le righe della parte motiva della sentenza e che qui riassumiamo: ti abbiamo chiesto di ritrattare, non lo hai fatto, ovvero non sei stata convincente, quindi ti squalifichiamo. E allora? A rigor di logica, è immaginabile squalificare una giocatrice, perlatro il capitano di un club solo per avere espresso un parere, in verità diffuso, condiviso anche da altre società? Probabilmente Katia che è un’atleta e non certamente una cattedratica ha avuto il torto di esprimersi in maniera sincera e diretta ma il tutto, a nostro sommesso avviso, poteva prendere una piega ben diversa. E allora lo diciamo forte e chiaro: noi siamo con Katia Soglietti che ha avuto il sentiment di interpretare genuinamente il sentimento della base della Pallamano Italiana, quella vera, che opera quotidianamente tra difficoltà e indifferenza, che confida in un futuro migliore. Katia non ha offeso nessuno, non ha espresso giudizi di merito sul progetto federale denominato Futura, non si è soffermata su valutazioni tecniche o di altra natura che potessero neanche lontanamente risultare lesive della professionalità e della onorabilità di nessun organo federale. Katia Soglietti ha detto semplicemente che le modalità di partecipazione di Futura al Campionato Nazionale erano state penalizzanti per gli altri Club, oltretutto circoscrivendo questo suo giudizio ad un mero aspetto organizzativo e di formula che già all’epoca suscitò non poche polemiche tanto da indurre la Federazione a “chiudere” l’esperienza italiana del team federale. Neanche lontanamente vogliamo, poi, immaginare che la circostanza sia da addebitare al fatto che la dichiarazione sia stata resa da Soglietti al nostro portale già in passato protagonista indiretto della squalifica di Sonego. Sarebbe clamoroso! Tante supposizioni ed un’unica certezza. Katia Soglietti tornerà in campo il 24 ottobre al Pala Acquaviva di Teramo contro la Team Teramo, in forma e più motivata che mai. A lei un grande in bocca al lupo dalla Redazione di HandballTime.