La pagella di Brigitte: guida sotto accusa

Italia © Maurizio Sebastiano
Italia © Maurizio Sebastiano
Dopo la sconfitta rimediata contro l’Islanda, Brigitte da i voti alle nostre azzurre:

Prunster: 8 – sicuramente la migliore in campo. Ha fatto delle parate meravigliose su contropiedi e ha mantenuto la concentrazione per 57 minuti.

Niederwieser: 6 – molto al di sotto delle sue capacità, è sembrata scoraggiata e questo oltretutto ha influito anche sulla sua prestazione in difesa; sa fare molto meglio di così.

Fanton: 7 – ha avuto 6-7 minuti nel 2° tempo in cui è salita in cattedra ed ha riportato la squadra a -4, ma nel primo tempo ha giocato assolutamente al di sotto delle sue possibilità
Gheorghe: 6 poche idee in attacco, troppo frettolosa, eccezionale sui rigori (e con questo portiere non era facile) ma non ha giocato come sa fare.

Ettaqui: 7 – per l’attacco dove ha avuto alcuni buoni spunti, ma in difesa può e deve fare di più.

Rotondo: 6 – non la conosco, ma come ala non ha dato alcun contributo alla squadra.

Capellaro: 7 – in attacco si è fatta trovare pronta, purtroppo in difesa a volte la sua aggressività non è riuscita a vincere sulla fisicità dell’avversaria.

Del Balzo: 7,5 – sempre grintosa ed efficace.

Landri: 7 – con il suo ingresso verso il 16° del primo tempo, l’attacco ha cambiato passo.

Altre giocatrici: s.v.

Allenatore: 5 – Non so quali siano state le direttive che ha dato alla squadra, ma forse il T.O. andava chiamato un pò prima, mentre avrebbe avuto senso cercare di far giocare sui raddoppi sulla linea dei 6 metri, invece di continuare a fare incroci e scambi di posto che non hanno minimamente preoccupato la difesa delle islandesi. Per la difesa poi, avrei visto volentieri una 3:2:1 dopo aver appurato che l’avversario ci bucava in qualsiasi modo.

Ecco è un vero peccato che le nostre ragazze si sono presentate in campo con una prestazione nettamente al di sotto delle loro capacità; onore e merito alle avversarie, molto ben organizzate (ma se giocano quasi tutte all’estero, quando hanno avuto il tempo di trovare l’affiatamento?!) e tecnicamente e fisicamente toste, credo che le nostre ragazze avrebbero comunque potuto aspirare ad una vittoria di misura. Ma sin dai primi minuti le nostre son sembrate scoraggiate, prive di lucidità, conclusioni affrettate e improbabili, errori che l’avversario non perdona.

Il divario finale di 9 goal non ci appartiene: se al ritorno riusciamo a giocare sui loro punti deboli (agilità, sorpresa sui 6 mt, 1:1 ) e tamponare le loro tiratrici con una difesa più attenta (qualche tiro bisogna anche riuscire a stopparlo!) e aggressiva, POSSIAMO GIOCARCELA!!

FORZA RAGAZZE!!!