Pallamano Aretusa. Il presidente Villari sul momento della maschile, della femminile e dell’Under 17.’

La prima vittoria nella storia della A2 maschile, il successo di quella femminile contro una delle candidate al salto nella massima serie, ma anche la partenza sprint nel campionato regionale Under 17 (che domenica per la terza giornata di andata vivrà la stracittadina al Pala Pino Corso alle 11 fra Aretusa e Albatro).

La Pallamano Aretusa si conferma non solo fucina di talenti e “scuola” per giovani che si affacciano a questo sport ma anche società che persevera nel lavoro quotidiano, partendo da una chiara matrice aretusea per portare avanti il proprio progetto nato poco più di quattro anni fa. Lo ribadisce il presidente Placido Villari, al termine di un week-end pieno di soddisfazioni: “Che deve renderci orgogliosi del lavoro svolto – dice – ma anche farci stare sempre con i piedi per terra. Soprattutto nei campionati maggiori dove siamo impegnati. Perché è stato importante sbloccarci con la maschile e vincere a Ragusa non è mai facile, così come superare Paceco nella femminile, visto il valore che presentavano le nostre avversarie. Ma così come non ci deprimiamo dopo una sconfitta, non vogliamo eccessiva euforia dopo queste vittorie. Una cosa importante, però, la vogliamo sottolineare e parte proprio dal via del nostro campionato Under 17 che ci ha visto subito protagonisti. Ci presentiamo da campioni regionali in carica, così come nell’Under 15 (per il secondo anno di fila, ndr) e 13, ciò vuol dire che in questi anni la società ha lavorato bene e sta continuando a farlo. Siamo oramai un punto di riferimento, a livello giovanile, in ambito regionale per tutti. E la nostra scuola di pallamano ha ricevuto consensi ovunque, per la qualità del gioco e per i talenti che gradualmente ne stanno venendo fuori. Sappiamo quanto sia difficile ripetersi e che esistono cicli che occorre rinnovare ma lavoriamo alacremente per questo, anche attraverso un certosino impegno con le scuole del territorio, per le quali l’Aretusa è diventata un punto di riferimento. Insomma, ci siamo e ci saremo, partendo sempre e soprattutto dal basso per fare pallamano con finalità sociali oltre che agonistiche”. 

Successi, valorizzazione dei giovani e sguardo al futuro. Alla Pallamano Aretusa si sposano anche e soprattutto al femminile. Perché quando nacque il progetto della società di Placido Villari quattro anni fa, l’impegno fu rivolto pure alla rinascita dell’handball rosa: “E mi sembra che dopo quattro anni non possiamo non essere che soddisfatti – ha detto il massimo dirigente – visto che per due anni di fila le nostre ragazze sono andate a Chieti a giocarsi le Final Eight per l’accesso alla massima serie. Quest’anno si è avviato un percorso di ringiovamento che però ha già iniziato a dare i suoi frutti visti i recenti successi con Halikada e soprattutto Paceco. Ciò è merito certamente del nuovo tecnico Alfio Settembre e del suo ds Salvo Signorelli ma anche di un progetto legato alla sinergia con il MaTTroina, il cui vivaio femminile è sicuramente il migliore in Sicilia considerati gli ultimi titoli a livello regionale e le partecipazioni ai campionati nazionali. Molte giovani, oramai da qualche anno, giocano in pianta stabile in A2 e stanno dimostrando un buon livello di maturità grazie alla collaborazione del tecnico Francesco Andolina. Un progetto parallelo, dunque, che serve pure a fare da traino ad un movimento che stiamo cercando di tornare a sviluppare in maniera capillare anche nella nostra città. Serve tempo e pazienza ma la strada è tracciata”.