Tutti sul parquet per la “fase ad orologio”. Archiviata la prima parte della stagione, per le ragazze dell’A2 della Pallamano Camerano è il momento di cimentarsi in questa nuova – e insidiosa – fase del campionato. Il primo avversario che incroceranno nel loro cammino, domenica 26 marzo alle ore 16.30, è il Conversano. Il primo di una lista nutrita. «Conversano è la storia della pallamano ed andare a giocare in una piazza come quella è un onore ma cercheremo comunque di giocarci la partita» è la promessa di coach Davide Campana, tecnico delle gialloblù. «Questo nuovo main round ci farà affrontare alcune squadre del Girone Sud che sono molto preparate e ben attrezzate» continua. Ma «ci stiamo preparando» racconta, elogiando la voglia e la grinta delle sue giocatrici. «Aspettiamo soltanto domenica per poter vedere come andrà la partita» dice.
Percorso a più velocità, invece, per il settore giovanile al femminile. Per un’ottima Under 17 che regala grandi emozioni, infatti, c’è un Under 20 che procede più cautamente ma con ottimi miglioramenti e grandi prospettive per il futuro. «Con l’Under 17 abbiamo giocato in due giorni contro Chieti e contro Teramo ed abbiamo vinto entrambe le partite» ricorda con orgoglio coach Campana. «Eravamo le favorite del girone ed è andata come doveva andare, ovvero tutte vittorie» continua ripercorrendo gli ultimi mesi di impegni. Resta un po’ di amaro in bocca, invece, per la mancata qualificazione alla fase finale dell’Under 20. «Dispiace, queste partite avrebbero potuto dare molto in termini di esperienza alle ragazze» commenta il tecnico. Spazio anche per l’Under 13: «abbiamo giocato il primo concentramento ed è andato molto bene».
Il focus è anche sulla Serie B maschile. «L’ultima partita l’abbiamo giocata contro il Pescara ed abbiamo ruotato tutti gli effettivi, facendo giocare anche i più grandi» racconta Campana. «Il campionato è stato appassionante, con tre o quattro partite di altissimo livello che ci hanno fatto molto bene». «Ma non abbiamo vinto il campionato perché, alle volte, ci presentiamo un po’ corti alle partite» ammette. «Mi sono divertito tanto anche se non le abbiamo vinte tutte, seppur per poco» confessa. «Ed i ragazzi hanno messo minuti sulle gambe, che è quello che volevo» conclude.