Soddisfazione in casa Pallamano Camerano per l’esperienza di Margherita Danti in nazionale. Il giovanissimo portiere classe 2006, figlia d’arte, ha preso parte con la nazionale U17 femminile alla 16° edizione dei Campionati Mediterranei, appuntamento propedeutico in vista degli Europei di categoria. La nostra Margherita è stata impegnata dal 27 febbraio al 4 marzo a Nauplia, in Grecia. Un’esperienza più che positiva per la giovanissima e talentuosa atleta, conclusa con il premio come miglior portiere della competizione.
“La partecipazione a questa edizione dei Giochi del Mediterraneo – commenta Margherita – mi ha regalato moltissime emozioni, ho avuto occasione di approfondire le amicizie con le ragazze che avevo incontrato solo al primo raduno in nazionale e posso dire che anche come squadra siamo molto unite e l’ho subito notato dalla vittoria con il Montenegro, nazionale che è arrivata seconda nel torneo; inoltre ho avuto l’onore di poter indossare anche la fascia del vicecapitano accanto a Chiara Priolo e questo mi ha spinto a dare sempre il meglio di me in ogni partita, anche se le avversarie potevano superarci tecnicamente, come nel caso della Spagna o della Croazia. La nostra nazionale è riuscita poi ad uscire con la testa alta fa questo torneo, arrivando 7° e vincendo la coppa del Presidente e quasi inaspettatamente, anche il premio per il Miglior Portiere, che ho ricevuto personalmente con tanta sorpresa e felicità”.
Un’esperienza importante per la giovanissima atleta. “Sicuramente questa nuova esperienza con la maglia azzurra mi ha mostrato quanta fiducia hanno in me allenatori e compagne di squadra – rimarca l’estremo difensore – con le quali abbiamo condiviso, anche se in poco tempo, vittorie e sconfitte, che abbiamo usato e useremo per crescere in vista degli Europei in Turchia questa estate. Un doveroso ringraziamento a Cristiano Giambartolomei e Davide Campana che mi hanno preparata nel migliore dei modi per questa manifestazione sportiva, ed ho ottenuto delle buone percentuali di parate anche in diverse partite. Tutto ciò ovviamente non sarebbe successo senza il lavoro degli allenatori dello staff tecnico della nazionale, tra cui Eugenio Pugliese che ha seguito con attenzione tutti i portieri di questa avventura”.